mercoledì 24 giugno 2015

135."Mentre tutti piangiamo" (Ariel) Terza stagione




Finché non ho conosciuto mia figlia, la mia vita era solo ciò che io volevo, ciò che io necessitavo, io davanti agli altri e non mi importavo degli altri.
Dicono che chi ha meno è il più solitario, sarà perché sentono sulla propria pelle il dolore altrui?
La solidarietà, forse è comprendere che non c'è la felicità di uno se non c'è quella di tutti. Quando sei madre non ci sono felicità possibili per te se non puoi dare una vita felice a tuo figlio.
Non puoi essere felice se chi ami non è felice. Ma la vera solidarietà è quando estendi il tuo amore, quando l'altro, per il solo fatto di essere un essere umani ti importi.
Essere solidali è rischiare per l'altro, con determinazione, senza dubitarlo, è mettersi in gioco. Uno è solidale quando sente il profondo dovere di proteggere gli altri come se fossero i propri figli. La solidarietà appare quando capiamo che tutti siamo lo stesso, siamo uno.
Metterti nel posto di un altro. Amare l'altro come se fossi tu. Che la tua vita valga per il valore che dai alla vita degli altri.
Ho conosciuto il mondo, i suoi luoghi più esotici. Ho viaggiato per terra, per aria, per mare, sono stata ciò che volevo essere, e confesso che mentre tutti stavano piangendo, io stavo festeggiando e dopo ho maledetto che molti stessero festeggiando mentre io piangevo per la perdita della mia figlia.
Ora so che già non c'è festa per me mentre gli altri piangono, ora finalmente ho incontrato una buona ragione per morire.

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