mercoledì 25 luglio 2012

Agradecer

Gracias por seguirnos en muchos, de verdad. Los queremos, y sobre todo amamos CASI ANGELES y LOS TEENANGELS. GRACIAS!

10.'Tecniche di seduzione' (Juan) Terza stagione

Alessandro D. filosofo del secolo passato, ha affermato che tutto quello che facciamo nella vita, lo facciamo per sedurre. Sedurre a qualcuno, è raggiungere il desiderio ciò che uno vuole che desideri. Sedurre è incentivare, stimolare, provocare il desiderio nell'altro. Molti sperano nel silenzio di individuare un segno nell'essere amato, sperano essere desiderati. A altri, ciò che seduce è sentirsi desiderati. A altri, ci seduce l'opposto, sentirsi non desiderati. A altri, seduce il proibito, l'impossibile, ciò che non possono avere. Esiste un solo modo di sedurre? E' possibile sedurre qualcuno che non si desidera? Raggiunge con la seduzione per l'amore? Si, se desidera ciò che non si ha, quando si ha, si continua desiderandolo? Avranno qualche effetto le 'tecniche di seduzione'?.. 'Tutto un tema quello della seduzione.. mai ti è successo di non sapere come fare perché l'altra persona si renda conto di ciò che ti passa senza perdere questa relazione?'.. Per sedurre bisogna avere la pazienza del pescatore; saper aspettare il momento esatto. Io credo che forse la miglior tecnica sia non avere tecniche...ma guidandoci attraverso l'intuizione sicuramente sia più facile che attraverso la ragione. Tanto speculare, le gioca contro la seduzione. La intuizione, in cambio, ci apre nuove porte, ci da nuove chiavi.

(Música) Bebe, sueña conmigo, 
mentime al teléfono. 
No me digas verdades si duelen, 
ya hay demasiado en mi vida, 
para hacerme sentir tan triste. 
Solo soña con como los colores llenan nuestras vidas. 
Solo soña con alguien mas esta noche. 
Bebe soña conmigo, 
al teléfono habla en voz baja. 
Quiero ser tuya, quiero que seas mio, 
contra cielos rojos, por siempre. 
Solo soña con nosotros. 
Cuando estés solo, solo soña como te voy a olvidar. 

Uno pretende che sognano con noi, vogliamo essere l'unico nella vita dell'altro, ma solo si può aspirare a essere l'eletto. Sedurre ha i suoi 'giri', a volte l'amore muore quando diamo il nostro amore per scontato e rinasce quando sentono che possono perderlo. Ci preoccupa molto che non ci siano terze persone dando giri, ma a volte questi terzi, aiutano la seduzione, la incendiano. Il maggior rischio del seduttore, è cadere sedotto;lì ritorna goffo, prevedibile. Il rischio di un sedotto, è la sua insicurezza, che può portarlo a commettere certe stupidaggini...  Uno non sa perché ama, ne perché è amato. Sedurre forse serve semplicemente ad aiutare un po' a questa magia che serve,senza che sappiamo bene come serve, ne perché.

9. 'Pensamento Laterale' (Camilo) Terza stagione



Fin dalla nascita impariamo a vedere e capire le cose in un solo modo. Galileo Galilei confermò che la Terra girava intorno al sole, e non al contrario. Tutto il mondo l'ha umiliato… come poteva confermare una simile follia? Se tutti vedevano chiaramente che il sole era quello che si muoveva, e non la Terra. Molti lo accusarono di essere pazzo a Colón quando suppose che la Terra era tonda, se tutti vedevano chiaramente che la Terra era piana. Nella sua epoca, la gente godeva dei libri di Julio Verne, anche se per tutti era un autore di libri fantasy. Chi poteva pensare in quel momento che una nave poteva navigare sott'acqua, o che si poteva andare sulla Luna?
Però quando abbiamo il coraggio di pensare in modo diverso, appaiono soluzioni diverse. A volte per andare in un posto bisogna girare, andare e venire. In generale, ci fidiamo solamente dei nostri occhi, quando invece abbiamo più sensi. A volte non è vedendo, ma toccando, sentendo, ascoltando o degustando che si risolve qualcosa. Capiamo le parole in un solo modo. Un'eminenza è uomo, per tutti. Perché un'eminenza non può essere una donna?  Mettere da parte l'unico modo che abbiamo di vedere il mondo. Beh, di questo si tratta il pensamento laterale. Niente ha un'unica soluzione. Non tutto è quello che vediamo con gli occhi; Ci sarà un motivo del perché abbiamo altri quattro sensi. Semplicemente dobbiamo avere il coraggio di usarli e imparare a vedere, a vedere con gli altri sensi. Non tutto è come lo vediamo con gli occhi. C'è sempre di più, molto di più. Semplicemente bisogna imparare a vedere.

I PROBLEMI DEL CAPITOLO
Solo uno dei tre (interruttori) accende la luce dell'aula, okay? Potete toccarli tutti, uno, due o nessuno e potete entrare solo una volta nell'aula. Quando uscite dall'aula, dovete sapere quale dei tre è quello che accende la luce della classe, okay?

Un bambino viaggia con il padre lungo il percorso, e fanno un incidente. Il papà muore, e il bambino viene portato d'urgenza in ospedale.  Siccome non possono portarlo all'ospedale migliore, fanno arrivare un dottore dalla capitale e gli chiedono se poteva trattarlo. Il dottore risponde "come non potrei, se è mio figlio? Perché il dottore risponde che il bambino dell'incidente è suo figlio?

Su una riva del fiume ci sono un lupo, una capra e una pianta. Un traghettatore li deve portare fino all'altra riva, sull'unica barca che c'è; l'unico problema è che è molto piccolo e si può portare uno solo alla volta. Però se il lupo rimane solo con la capra se la mangia, e se la capra rimane sola con la pianta se la mangia anche lei. Domanda: come fa allora il traghettatore per portare i tre dall'altra parte del fiume, sani e salvi?

8. ‘I quattro elementi’ (Paz) Terza stagione



Paz: Bene, come già sapete, allora, nel Mandalay curiamo i quattro elementi della natura. Curare il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria. Ma cosa significa curare i quattro elementi? Questi bambolotti che vediamo qua siamo noi, e per noi, l’acqua è indispensabile; è un ricorso non rinnovabile, come il fuoco, la terra e l’aria.
Mar: Beh, però mi sembra che possiamo vivere senza fuoco…
Paz: Sei sicura? Guarda che il fuoco è energia, e il mondo si muove con energia. Però se c’è molto fuoco, che succede? Si contamina la terra e si contamina l’aria.
Rama: Ovvio, e lì, allora, muoiono i bambolotti, ossia… moriamo tutti.
Paz: Esattamente, muoiono i bambolotti. Però se noi usiamo l’acqua per spegnere il fuoco, rimaniamo senza acqua… e senza fuoco. Ma se si contamina l’aria, farebbe si che tutto si sbilanci e comincerebbero ad esserci molte inondazioni. E se ci sono molte inondazioni, spegnerebbero il fuoco e rimarremmo senza produzione. Allora,al contrario rimarremmo in siccità.
Tacho: Possiamo farla corta? Perché mi si sta facendo tardi, e credo che si stia facendo tardi per tutti… 
Paz: Ok, va bene. Allora, quale sarebbe la forma migliore per prendersi cura dei quattro elementi, Tacho?
Tacho: Facile, spegni il fuoco e non contamini né l'aria, né l'acqua, né la terra. Finito? Intervallo per tutti…
Paz: No, no, no, un momento, qua! Va bene, metti che sia così. Però se noi spegniamo il fuoco, rimarremmo senza medicine, senza cibo, senza industri, senza niente.
Thiago: Senza tinta! Tacho, sei fritto, se rimani senza tinta… Eh, non spegniamo il fuoco, allora.
Paz:  Non è così facile prendersi cura dei quattro elementi…
Rama: Ok, e allora, qual è la soluzione?
Paz: Viviamo come se quello che ci circonda fosse eterno; non ci rendiamo conto che dobbiamo curare i regali che ci dà la vita. Sperperiamo i doni come se fossero eterni, come se ci fosse un altro pianeta di ricambio. E con l'acqua, per esempio, cosa facciamo? Il mondo si divide in zone di siccità e zone di inondazioni. Si è perso il mezzo. È abbastanza chiaro che c'è qualcosa che non va, no? Si è perso l'equilibrio. Che succede con l'aria? Poca aria asfissia, molta aria disturba. L'aria viziata ci uccide piano piano. E il fuoco? Il fuoco brucia, però senza fuoco moriamo. La chiave per curare tutto è l'equilibrio.
Luna: E come si ottiene l'equilibrio? Qual è la soluzione?
Paz: Beh, io vi pongo il problema e voi dovete incontrare la soluzione…

7. ‘Cavalli selvaggi’ (Professore) Terza stagione



I protagonisti sono stanche delle ingiustizie, di vivere sottomessi e intraprendono un viaggio di ribellione e alla fine decidono di liberare centro cavalli, per esprimere ciò che sentono, vogliono essere liberi come “cavalli selvaggi”. E un cavallo galoppando per il campo trasmette una grande sensazione di ‘Libertà’.

6. ‘Il racconto dello zio’ (Rama) Terza Stagione



“Non c’è tempo” diceva sempre Cielo Emilia y non capivamo a cosa si riferisse fino al giorno in cui abbiamo viaggiato nel futuro. I miei amici ed io abbiamo fatto il viaggio più strano della nostra vita. Viaggiare è andare in un posto dove nessuno ti conosce. Però viaggiare in un altro tempo è arrivare in un mondo dove non esisti. Uno non esiste se non ha i suoi affetti vicini, quello sguardo familiare che ti dice “sei a casa”. Però i miei amici ed io eravamo lì, nel futuro, a casa ma lontano da casa cercando di capire che il nostro presente era il passato e il futuro il nostro presente. La vita è un racconto, e in questo racconto il tempo è un personaggio centrale. Non importa se è passato, presente o futuro; se c’è molto o poco tempo, importa solamente il tempo che abbiamo e quello che faremo con lui. Però oltre allo sconcerto, nel futuro ci aspettava qualcosa di più. Il nostro strano viaggio al futuro non è stata un’escursione, ma un’avventura dove ci aspettava una pericolosa missione. Abbiamo viaggiato in un tempo difficile, un tempo di cambiamenti, un tempo pericoloso. Passato, presente e futuro non sono altro che punti di un cammino che si percorre andata e ritorno. A volte un amore del passato si fa presente e ci porta a un nuovo futuro. Per le cose importanti come l’amore non c’è passato, presente e futuro… Semplicemente “Non c’è tempo”.

5.'Un po' di pace' (Paz) Terza stagione

Come inizia una guerra? Tutto inizia con una differenza di criteri, alcuni pensano una cosa, altri un'altra; ma dopo alcuni vogliono imporre il loro criterio e iniziano le discussioni. E in un momento si smette di ragionare, e cominciano gli fraintendimenti. Rimane solo avere in mano qualcosa con cui imporre un criterio con la forza e non manca niente più. Già si è scatenata la guerra, una volta in guerra, solo si può desiderare qualcosa di pace. Niente dà più pace che ritornare a casa. Ritornare nel tuo luogo, ai tuoi odori, ritornare con la gente che ami e che ama, questo da molta pace; tutti i viaggio in realtà sono un viaggio di ritorno a casa. Perché i viaggi ci cambiano? Perché al ritorno di un viaggio sentiamo che non siamo come prima? Il ritorno a casa ha una mischia di...malinconia e felicità, malinconia per tutto quello nuovo che lasciamo indietro e felicità per ritornare a casa; perché in casa...sempre c'è un po' di pace.



4.'Fluttuando nel vento' (Pedro) Terza stagione

Quando non sai dove vai, qualsiasi cammino può servire. I bivi nel cammino danno paura. Fa paura partire. Fa paura tornare. Le domande, le risposte fanno paura. Se non sai fin dove vai, il meglio è lasciarti portare, come fluttuare ne vento. A volte bisogna staccarsi dal gruppo e come una piuma lasciarsi portare dal vento. Come diceva il poeta Gonzalez Tuñón "Perchè a ogni passo, un paesaggio, un'emozione o un fastidio ci riconciliano con la vita piccola, e la sua morte piccola"  Perché un giorno ci rimangono dei pochi ricordi, per poter dire "sono stato in quel ricordo", per poter dire "sono stato in quella passione", per poter dire "sono stato in quella città fantasma, in quell'amicizia, facendo quella cosa" Per poter dire "sono stato lì". Per poter fare tutto questo, è necessario non aver paura né a partire né a ritornare. Perché siamo in un bivio di cammini che partono e che ritornano, se non sappiamo dove andare, bisogna lasciarsi portare dal vento. Il vento porta e alle volte conduce. Il vento ci può portare a luoghi inaspettati. Fluttuando nell'aria, ci sono tutte le domande e tutte le risposte. E fluttuando nel vento, andremo dove dobbiamo andare.



3. 'Che? Come? Dove? Quando? Perché?' (Esperanza) Terza stagione


I grandi momenti della vita sono pieni di domande. I grandi incontri della vita sono pieni di domande. Quando arriva il gran momento uno crede di aver risposto a tutte le domande. Crede di essere pronto. Già in questo momento uno crede di avere le risposte e agisce. Ma sempre sorgono nuove domande. Che, come, quando, dove e perché. Questo è ciò che noi ci domanderemo sempre. Importa dove siamo? Bisogna avere una ragione per fare tutto quello che facciamo? Viviamo imprigionati nelle domande. Dove andiamo? Qual'è il cammino? Che senso ha tutto? Ci riempiamo di domane. E se non arrivo? E se non ti incontro? E se ti perdo? Che? Come? Quando? Dove? Perché? Tutte le domande hanno la stessa risposta. Cos'è questo? Un viaggio. Come sono arrivato qui? Viaggiando. Quando? Durante il viaggio. Dove sono? Nel viaggio. Perché? Per il viaggio. Di ritorno a casa, alla luna, al centro della terra o all'interno di se stessi. Tutto è un viaggio, nel quale sappiamo dove partiamo, ma no dove arriviamo. E questo, è il divertimento del viaggio.


Oggetti che Cielo da a ognuno dei ragazzi e cosa gli dice.


Luca: Per non perdere mai la strada. - Bussola
Tefi: Quando la luce si spegne è meglio avere in mano una candela. - Candela
Tacho: Quando ti senti perplesso ricordati, che, anche in una semplice canzone può esserci un segnale. - Disco
Jaz: Ora che sei una donna quasi accasata, questo è per te. - Ago e filo
Vale: Beh, cosa c'è di meglio che dare questo a una scrittrice? - Piuma e inchiostro
Rama: Ti ha salvato così tante volte... - Boomerang
Cari: Non esistono le casualità. - Dado
Nacho: Vola! - Pappagallino di legno
Melody: Ci sono dettagli che ci differenziano... - Collana
Simon: Dicono che questo serve ad accordare, io dico che questo serve per ascoltare, quando l'orecchio fallisce, fallo vibrare. - Diapason
Lleca: Ci sono gol che vanno assolutamente incorniciati. - Portafoto
Tina: Tu sai già perché. - Specchio
Mar: Dicono che gli aromi ci portino direttamente e senza scalo al passato, pazzesco, no? - Profumo
Thiago: Non dimenticarti mai di giocare. - Spada

I voti.


Nico: Comincerò con il giorno in cui ti ho conosciuta... mi hai cambiato la vita, solo ora posso dire di essere un uomo completo, solo ora posso dire di aver conosciuto l'amore. Non sai quanto ti amo, ti amo al mattino, ti amo al pomeriggio, ti amo di notte... ti amo e ti scelgo. Grazie per scegliermi. Cercherò di prendermi cura di te sempre, tutta la vita; te lo prometto. Mi prenderò cura della nostra Eudamon.
Cielo: Io non so come facevo a vivere prima di conoscerti, però ora so che non mi immagino una vita senza di te. Per questo ti scelgo, per amarti, per prendermi cura di te, per accompagnarti e rispettarti tutti i giorni della mia vita e per accudire insieme a te la nostra Eudamon. Ti amo.

I desideri del matrimonio.


Mar: Vogliamo augurarvi felicità;
Thiago: Coraggio;
Rama: Amore Eterno;
Vale: Che riusciate a realizzare tutti i vostri sogni;
Jaz: Buona fortuna;
Tacho: Forza;
Rosarito e Feli: Pazienza;
Berta: Pazienza
Malvina: Speranza;
Tina: Pace;
Simon: Allegria;
Melody: Sincerità;
Tefi: Passione;
Luca: Che sappiate ascoltarvi;
Lleca: Niente litigi;
Cari: Che siate due genitori esemplari;
Nacho: Vi auguro fama, denaro e molto potere... che? Ho detto qualcosa di male? Beh, se dobbiamo chiedere chiediamo bene, no?

lunedì 23 luglio 2012

160. 'Casi Angeles' (Nico e Cielo) Seconda stagione


Nico: Io cercavo Eudamon come chi cerca un tesoro, non ho mai immaginato che alla fine del mio viaggio quello che avrei incontrato era un pugno di figli, fratelli, amici.
Cielo: Da acrobata del circo affetta da amnesia, a angelo di Eudamon, questo è stato il mio viaggio. Sono stata Cielo Magico, Angeles Inchausti e Linda Barba, però ho trovato molto di più che un'identità, ho trovato la mia famiglia... la mia grande famiglia.
Nico: Ogni situazione vissuta,ogni allegria, ogni tristezza, ogni sogno e ogni inganno...
Cielo: Ogni incontro, ogni disaccordo, ogni morte e ogni rinascita...
Nico: È stato tutto un passo, un apprendistato, per poter essere pronti;
Cielo: Essere pronti ad accettare che esistiamo per una ragione, pronti per la nostra missione nella vita;
Nico: Essere pronti ad essere i protagonisti della nostra storia;
Cielo: Pronti ad amare;
Nico: Pronti a sentire;
Cielo: Pronti ad arrenderci;
Nico: Oltre le nuvole il cielo è sempre azzurro;
Cielo: La strada del ritorno a casa può essere lunga e difficile però la storia corta o lunga che sia finisce sempre con un finale felice.
Nico: L'importante non è l'arrivo, è il cammino, essere pronti per il cammino;
Cielo: Essere pronti per Eudamon;
Nico: Gli addii sono promesse di rincontri;
Cielo: I finali sono possibilità di nuovi inizi;
Nico: Finali e inizi, partenze e arrivi, sono solo momenti del viaggio;
Cielo: Avere un buon viaggio è tutto quello che uno può desiderare, così che ragazzi: Buon viaggio.


157. 'Utopia' (Tutti) Seconda stagione


Esperanza: le utopie come dice Eduardo Galeano, l'utopia è nell'orizzonte. Mi avvicino due passi, lei si allontana di sue passi. Cammino dieci passi e  l'orizzonte corre dieci passi più in là. Ma allora uno si domanda, a cosa serve l'utopia se si allontana sempre? per questo servo, per camminare. Per avere un'utopia bisogna avere fede, per credere che ciò che desideriamo è possibile. Un'utopia, per definizione, è qualcosa che non esiste, una porta irraggiungibile, ma necessario per viaggiare.


Man e Teen Angels, per loro  stessi...

Nacho: il mio sogno in principio è essere un trionfatore. Ma vabbè, prima pensavo che essere un trionfatore era essere qualcuno. Era essere quello che volevano che gli altri fossi. Ma ora mi sono reso conto che essere un trionfatore è essere chi voglio essere io.


Tefi. ti giuro che non mi vorrei emozionare. Ti emozioni e sembri super grasso, anche se in realtà in casa c'è molto grasso no? Ma c'è anche molto amore. Mi piace troppo stravincere, ma nemmeno voglio che si perda l'amore. Che strano no? il mio sogno si è fatto realtà prima di sognarlo: avere una sorella


Rama: ciao, sono Rama e mi hanno chiesto di parlare dei miei sogni. Bene, io, alcune delle cose che voglio..
Tacho: no, no, improvvisa Rama, improvvisa.
Rama: si, questo lo modifichi, no?
Parte dei miei sogni si sono già compiuti. Oggi ho la banda che ho sognato, gli amici che ho sognato, e la ragazza che ho sognato. Da due anni non mi incoraggiavo a sognare, ma oggi...oggi vivo sognando, e questo mi fa felice.


Jaz: quando ero bambina sognavo ballare. Appena chiudevo gli occhi mi apparivano lo scenario e le chitarre di flamenco. Sognavo anche una famiglia, una persona carina, o un bonito.. fino a che un giorno, il sogno  si è fatto...incubo. Ma bene, è come diceva mia mamma, la vita è una ruota. E ho imparato a sognare, e sono ritornata a respirare,anche. Perché questo è come l'aria, no? Sta lì per chi vuole respirarla.


Simon: bene, il mio sogno era...era poter lasciare la terapia, ma la terapia ha finito lasciando me. Dopo mi ha lasciato mio fratello, mi ha lasciato la mia prima ragazza... Le cose sempre mi lasciavano, fino a che ho imparato che bisogna lasciarle. Le cose che non ci appartengono sempre seguono altro. E fu così come mi arrivarono cose nuove: amici nuovi, una nuova banda, e nuova fidanzata davvero.
Melody: bene, in un altro momento, forse avrei preferito che inizi guardando dalle mie gambe. Ma in un altro momento, quando sognavo di essere la figlia degli ambasciatori, di essere una top model, di avere due cognomi... Questi erano sogni al di fuori. Ora sto imparando a sognare. Sarà perché sono autentica per la prima volta, perché ho amici autentici per la prima volta, perché ho una mmamma nuova, autentica, per la prima volta? O perché ho un ragazzo autentico per la prima volta?


Vale: ahh, che...bene, vedevo questo per televisione e mi sembrava una stupidaggine, no? una stupidaggine. Ma tu, Tronco, tu mi hai riscattato, mi hai insegnato che sognare mantiene vivi. Grazie amore mio, davvero, ti amo e sogno amarti per sempre.
Tacho: a volte uno non può sognare, o a volte la realtà è così orribile che uno solo può sognare per svegliarsi l'altro giorno, o poter mangiare, o poter seguire a piede.Io, ho passato per questo e sono potuto uscire. Sono potuto uscire perché ho avuto la fortuna che mi tirarono una corda, e la forza per afferrarmi a questa corda. Senza qualcuno che ti guidi il sogno è difficile viverlo. Io, per fortuna,ho avuto  angeli come guardia.

Thiago: ciao, sono Thiago. Non ci posso credere..bene, se me lo avessero domandato da due anni, di avrei risposto di no, ma è successo. Noi abbiamo un angelo: si chiama Cielo. Lei ha creduto in noi, ma la cosa più importante è che ci ha fatto credere in noi. Il mio sogno è avere la forza per compiere tutti i sogni, cioè incidere un disco o poter vivere in un mondo più piacevole.

Mar: ciao, sono Mar. Mai..non avevo mai sognato. Non so, per me la vita era quella che vivevano gli altri, non la mia, fino a che arrivai in un luogo. Ho avuto fortuna. Avrei potuto andare via, senza obblighi,rimasi. E questa non fu fortuna. Questa fu...fu la mia decisione. Che sogno? Non so, sogno tutto. Mi sembra che tutto può essere. Io, per esempio, da non avere un cognome, sono arrivata ad averne quattro..così che..

Thiago: ti amo, lo sai? non lo dimenticare mai.
Mar: perché mi dici questo?
Thiago: perché a volte ho paura che non arrivi..
Mar: lo dici..per il tempo? Basta Thiago con questo, già ti ho detto che..

Thiago: no,no..che non arrivi a dirtelo ogni volta, tutto il giorno, tutti i giorni. Non so se lo faccio been, ma ti amo con tutto ciò che posso, il meglio che posso. Ti senti amata da me?
Mar: e guarda.. più amata sarebbe un eccesso. Tu ti senti amato da me?
Thiago: a volte ti guardo senza che te ne rendi conti e vedo come ti brillano gli occhi ogni volta che mi nomini, vedo come mi difendi ogni volta che qualcuno mi attacca e piangerei come un tonto perché tuttavia non posso credere che mi ami, non lo posso credere.
Mar: io non posso credere che tu ami me...basta, ey basta.. non accendiamo la candela. Ti amo. Vado al bagno e ritorno, si? E non andare in nessun luogo senza di me.
Thiago: è impossibile che me ne vada senza di te

156. 'Cambiare il mondo' (Esperanza) Seconda stagione


Avere un bisogno è utile. Ci mette in movimento per soddisfare quel bisogno. Avere un desiderio è ancora più potente. Quando desideriamo qualcosa con l'anima, ogni cellula del nostro corpo si sforza per compierlo. Avere un sogno è qualcosa di una forza quasi sovrannaturale. Ci sforziamo per giorni, mesi, anni, per raggiungere quel sogno. Un sogno che ci può cambiare la vita. Però bisogni, desideri e sogni sono piccoli in confronto con l'utopia. Avere un'utopia è qualcosa superiore, qualcosa vitale. Un bisogno, un desiderio, un sogno, possono cambiare la nostra vita, però un'utopia può cambiare il mondo. E nel bene o nel male, quella è l'utopia di tutti.

155. 'Sono pronto' 2 parte (Tutti) Seconda stagione


Nacho: Per aprire gli occhi;
Cari: Per raccogliere il coraggio di attraversare il laghetto;
Lleca: Per giocare la partita anche se ti tremano le gambe;
Rama: Per avere fede;
Vale: Per arrendermi;
Tefi: Per perdere la paura;
Luca: Per abbassare la guardia e lasciarmi amare;
Jaz: Per giocarmela;
Tacho: Per perdonare;
Melody: Per lasciare le apparenze;
Simon: Per essere coraggiosi;
Cielo: Per compiere la nostra missione;
Nico: Per affrontare il viaggio;
Mar: Per crescere;
Thiago: Siamo pronti.

154. 'Sono pronto' 1 parte (Tutti) Seconda stagione


Jaz: Quest'anno sono cresciuta, ho pianto e riso molto. Sono diventata più coraggiosa. La paura mi faceva dubitare, vacillare, dire no. Però quest'anno ho imparato... a dire di si (A decir que si).
Nacho: Sono sempre stato un bambino benestante (Nene bien), capriccioso ed egoista. Figlio unico e figlio di papà. Però quest'anno... quest'anno ho scoperto di non essere l'unico e che papà non è chi credevo che fosse, però ho anche incontrato amici, una famiglia... prima ero uno, ora siamo sedici (Dieciséis).
Tacho: La vita ce l'ha avuta con me da quando sono nato e suppongo che continuerà a darmi problemi. Però so che mentre starò con la mia gente, i miei amici, i miei fratelli, siamo forti. E loro, che continuano cercando di distruggerci... vediamo se possono (A ver si pueden).
Tina: Questi soli mi hanno fatto uscire dalle tenebre. Pagherò per sempre per i miei errori, però so che c'è un posto dove potrò brillare. Per Justina Merarda García... c'è un posto (Hay un lugar).
Luca: Non ho mai voluto essere quello che ero, e ho sempre voluto essere quello che sono. Si trattava solo di prendere coraggio e decidermi a attraversare il fiume fino all'altra riva; ho preso coraggio e ho fatto un passo (Un paso).
Vale: Un miracolo mi ha fatto incontrare Rama, e sono arrivata qui. Ieri scappavo facendo esplodere auto, oggi esplodo io di allegria. Amo Rama per il suo amore, la sua dolcezza e per insegnarmi a vivere a pieno (Vivir a pleno).
Cielo: La mia storia, lunga o corta che sia, gira intorno a Nico; mi ha aiutata a scavare nel mio passato, a scoprire che ero e chi sono, grazie a lui sono riuscita a trovarmi. Ah, amore mio... ero persa senza i tuoi segnali (Señas tuyas).
Mar: Quando sono arrivata ero confusa, disorientata; i miei amici mi hanno guidata, mi hanno fatto capire molte cose, mi hanno salvata. Lui ha saputo aspettare che io crescessi. Ora mi sento la sua donna, anche se a volte mi comporto da bambina. Sono la sua donna... e la sua bambina (Nena).
Melody: Sono arrivata vendendo un'immagine, mentendo. Ho preso coraggio e sono cambiata, mi hanno dato una chance. Ho potuto accettare quella che sono, e questo mi da l'opportunità di sognare con quella che posso essere (Puedo ser).
Caridad: Quest'anno ho perso mio padre. Prima ho perso mia madre e mi sono sentita senza riparo. Ho aperto la porta di casa e sembrava più pericoloso di un chirurgo con il singhiozzo. Però qua ho incontrato delle persone, una famiglia e un amore. Oggi posso aprire la porta e senza paura giocare a... c'è il lupo? (Lobo està?)
Nico: Ho vissuto attaccato al passato e quest'anno ho viaggiato al futuro, però non è stato questo quello che mi ha cambiato. Questa famiglia, questo posto, questa donna che amo, questo figlio che aspetto mi hanno reso un altro. Questo è il vero viaggio, qua sì che sento che non c'è tempo, mi sento come in un fiume di baci (Rio de besos).
Rama: Ho sofferto, pianto, mi sono arrabbiato. Mi sono visto sbattere molte porte in faccia... e ho fatto esplodere qualche auto. A forza di cercare qualcuno che mi volesse bene, ho imparato a voler bene prima a me stesso. Poi l'amore è arrivato da solo. Ora sono io, ora mi riconosco nello specchio (El espejo).
Tefi: Ho sempre avuto paura di perdere, però quest'anno ho vinto... ho vinto una sorella, ho ritrovato me stessa. Così ho vinto il mio negri (Luca), i miei amici e una nuova famiglia. Ora non devo perdere nessuno: mai più addio (No mas goodbye).
Simon:  Parte della mia vita l'ho passata sotto l'effetto di un'anestesia, scappando dal dolore. Però per fortuna ho conosciuto Mar, e tutto è cambiato. Niente è uguale alla vita che mi ero programmato, però sì sono felice, con il mio mondo a testa in giù (De cabeza).
Lleca: Sentivo che non c'era posto per me nella squadra, che dovevo stare in panchina. Però ho incontrato i miei genitori, e in questa casa, i miei amici, Cielo e Nico mi hanno mandato in campo. Oggi più che mai sono il cinque, sono qualcuno (Alguien).
Thiago: Affrontare la verità su Barto, innamorarmi di Mar, lottare, amare, odiare, soffrire la mia vita rotta in mille pezzi, scoprire di essere figlio di qualcuno che mi odia e vuole impossessarsi della mia anima... ho affrontato tutto e affronterò tutto. Succeda quello che succeda, è ora di scoprire se sono pronto (Estoy listo).
























151. 'Sì, accetto' (Tina) Seconda stagione


Quando uno dice 'sì, accetto' sa in realtà quello che sta accettando? Ah piccoli miei, se sapeste quello che accettate quando dite 'sì, accetto'. Sapete veramente così un compromesso? Cosa significa una coppia? Quando due persone decidono di unire le loro vite, cosa stanno decidendo? Cosa stanno decidendo quando dicono 'sì, accetto'? Compromettersi non significa comprarsi due anelli e andare, è giocarsela per l'altro, nel bene o nel male. Quando si dice 'sì, accetto' uno sta accettando quello che ama dell'altro, ma accetta anche quello che non gli piace. Accettare è lasciarsi amare, accettare è una sfida. Non salire più sul ring da soli, ma sempre in coppia e le sconfitte le prenderete in due e naturalmente anche le vittorie saranno per tutti e due. È un amore così grande il fidanzamento che non pensi in nient'altro, in realtà funziona quando si è in due. Il matrimonio è un avventura a due, è dare senza aspettarsi niente in cambio, ed è ricevere senza sentire il bisogno di dare o l'obbligazione di restituire quello che uno riceve. Questo ha a che fare con il desiderio, il desiderio di stare insieme, il desiderio di unirsi in questo che chiamano matrimonio. So poche cose, però tutte hanno a che fare con amare e essere amato, con rispettarsi e accettarsi, nessuna di queste ha a che fare con il sottomettersi, ma con imparare e tollerare. Sarà che amare non si tratta di fondersi e perdersi nell'altro?Sarà che si tratta di due individui che crescono insieme? Accettare l'altro, è credere in lui, capire i suoi silenzi e aspettare i suoi segnali. Per accettare prima bisogna conoscere quello che si vede e quello che non si vede dell'altro, e così posso dire ti conosco, e perché ti conosco ti scelgo, e perché ti scelgo ti accetto, e perché mi accetti sono felice. Accetto anche la sorpresa, perché essendo in due a tornare a casa, non ritroverò le cose come le ho lasciate, ci sarà l'altro, con il suo mondo, un mondo che ingrandisce il mio. Bisogna sapere qual'è il dovere e l'avere. Accettare l'altro, è accettare il meglio di noi stessi, perché chi ci sceglie, ci restituisce puro amore, amore per amore, e a simile amore appunto gli dico: sì, accetto.

lunedì 16 luglio 2012

148. 'L'anima al corpo' (Mar/Mar e Jaz/ Mar e Tina/ Luca e Tefi) Seconda stagione


Mar
Così fragile è l'anima che al primo ostacolo ci abbandona? La nominiamo sempre: ti voglio un bene dell'anima, ho un dolore nell'anima, però, cos'è l'anima? Non conosco nessuno che abbia mai visto l'anima, però tutto il mondo parla di lei. 
Uno senz'anima, è qualcuno che non ha l'anima, o qualcuno che ha un'anima oscura? Quando ci fanno male diciamo che abbiamo l'anima ferita, però, com'è una ferita all'anima? Se l'anima è come l'aria, come si cura?
C'è anche l'anima pura, colei che da senso a tutto, che guida gli altri verso un posto; a volte però l'anima si fa sentire e la senti nel corpo.
Si dice anima in pena quando qualcuno non si da pace; l'anima della festa è colui che coinvolge tutti; la tua anima gemella, è quell'amore che è solo per te e per nessun altro. Cos'è l'anima? Così fragile che al minimo dolore si fa male e se ne va dal corpo. Un'anima ferita piange tutto il tempo e se non la sistemi può rimanere vuota.
Spogliare l'anima è più difficile che spogliare il corpo. Una parola, un silenzio, uno sguardo... basta veramente poco per ferire l'anima.
Juan Cruz vuole che Thiago perda la sua anima e come si cura qualcosa così fragile come l'anima? Vorrei solo poter accarezzare la sua anima e riempirla di baci, perché la sua anima è anche la mia, e senza quella anche io sono persa.



Mar e Jaz
Mar: E io sento che con Thiago... non so, sento che con lui è come acqua che mi scivola dalla mani, capisci? Non so come spiegarti, questo mi fa stare male perché non so come contenerlo, non so come frenarlo e la cosa peggiore è che sento che mi sto consumando con lui. Questo succede con le anime gemelle, no?  Se a uno si scioglie la candela all'altro si sporca con il carburatore, ma dovrebbe anche essere che se a un'anima si sporca con il carburatore, l'altro lo pulisce, non so, alla fine è lo stesso motore, no?
Jaz: ma tu lo aiuti Mar
Mar: e se non basta? Se lo faccio male? Che succederebbe se la sua anima si distruggesse contro un ostacolo? So che l'amore può curare l'anima; so che l'amore è la salvezza, ma la mancanza di amore ti può uccidere.

Jaz: ma a Thiago non gli manca l'amore.
Mar: ma gli è mancato, gli è mancato, perché la mamma lo ha abbandonato, Barto che gli ha distrutto la vita e ha fatto l'incidente, ovviamente non è il colpevole, questo lo sappiamo tutti, ma si sente colpevole e questo è una ferita che sempre, sempre sanguinerà...l a sua anima non è in pace, e questo è un pericolo.



Mar e Justina
Justina: ti è ritornata l'anima al corpo? Piangi Maritis, piangi tranquilla. Se vuoi ti faccio eco.. sono molto triste in questo periodo, sai? Si che lo sai.. lo stesso è successo con il mio signore, e questo mi ha fatto ritornare l'anima al corpo anche a me..
Mar: che vuol dire questo?
Justina: che vuole dire? si dice così quando hai avuto un gran spavento o una perdita terribile.. sì è come se l'anima se ne andasse dal corpo per poi tornare... e questo è successo con Thiago evidentemente, ci ha dato un gran spavento ma è tornato, e siamo al sicuro.
Mar: Thiago sta male Justina, e Juan Cruz non smetterà fino a sfinirlo, gli distruggerà la vita, è così..
Justina: no amore... questo Juan Cruz non farà niente con la anima di Thiago, non ha potuto con la mia che era oscura, lo sai, meno con la sua che è un sole... no? Ami Thiago..
Mar: ... con tutta la mia anima!
Justina: ah, vedi, è ritornata l'anima nel corpo... andiamo! Su che abbiamo la lezione di tango, Milonga e Valzer milonguero... ti aspetto eh! Non mi fare quella faccia, reagisci...


Luca e Tefi
Luca: Posso?
Tefi: Guarda, so che ti senti in colpa, vattene! Non voglio la tua compassione, se non vuoi  frequentarmi fa pure Luca.
Luca: Eh? No, è stato un caso questo. Ci piacciono stesse cose, visto! Ma è meglio non forzare le cose, sono meglio le sorprese.
Tefi: Tesoro, sai che succede? So che sono così pesante, ma è perché ti amo, vorrei che fossi la mia anima gemella.
Luca: Anche io ti amo, e anch'io voglio essere la tua anima gemella, ma non credo ci sia il bisogno di  essere sempre identici e avere gli stessi gusti. Mi sembra che le anime gemelle si completino, è per questo che sono diverse, e il bello sta nella varietà o no? Non potrei mangiare tagliatelle tutti i giorni..
Tefi: Beh... per casa ci sono delle tagliatelle, se vuoi te le cucino.
Luca: No, stai tranquilla.
Tefi: E mangeresti panini tutti i giorni?
Luca: No, panini tutti i giorni? Nemmeno per idea!

domenica 15 luglio 2012

146. 'I super amici' (Thiago) Seconda stagione




Salva, Salva, Juan Cruz è solo, ma tu no. Pensa in Nico, in Cielo, in tutti noi. Siamo la tua famiglia, i tuoi amici, e abbiamo molto bisogno di te. Soli non possiamo contro Juan Cruz, però insieme sì! Questo è il segreto.
Questo è il segreto dei super amici. Separati non siamo niente, però insieme siamo invincibili. Quel furfante sa che la debolezza sta nella solitudine. Lì sta il suo potere. La solitudine ci indebolisce. Per questo noi super amici abbiamo imparato una cosa: che insieme tutto è più facile.
Siamo tutti per uno e uno per tutti. Lascia che questi super amici ti salvino, Salva. Tu non vuoi stare solo, nessuno vuole. È difficile svegliarsi, però forse hai bisogno di uno dei tuoi super amici che ti dica quanto sei importante, quanto sei unico. E che non è lo stesso stare con o senza te.

145. 'Il suono del silenzio' (Barto) Seconda stagione


Voci, rumori, grida, la voce di Tatita gridandomi inutile, buono a nulla, la voce di mamma dicendomi che mi vuole bene, non so se è un ricordo o un desiderio, molte voci... litigi, grida, discussioni, mamma gridando a Tatita, insultando quella carogna di suo figlio, il sospiro di mia madre che muore di tristezza. L'angoscia, il dolore, emanano un suono, come un nodo alla gola, come la pioggia e il freddo.
Il pianto dei ragazzi, sussurri nell'oscurità, riesco a sentire l'odio che provano per tutto quello che gli ho fatto, l'odio emana un suono, che nella mia testa risuona come urla di dolore, sento il suono della debolezza, mormorii tormentati, il pianto di Thiaguito quando nacque, la sua voce soave e roca, la prima volta che mi chiamò: 'papà', la sua voce soave e roca quando mi disse 'non posso odiarti', tutte queste voci e suoni nella mia testa si stanno allontanando, stanno sparendo e rimane solo il suono del silenzio...
Con Justina il silenzio era il nostro luogo d'incontro clandestino, la nostra complicità, ora in questa quiete potrei dirle tante cose...

Cos'ha il silenzio? Perché uno prega in silenzio? Perché il dolore è amico del silenzio? Amare in silenzio lascia una traccia di tristezza, sa di inchiostro nel calamaio, sa di avaro, ami in silenzio e un giorno ti ritrovi muto, pieno di parole, che ti tormentano in silenzio. Uno rimane senza parole e arriva il silenzio, uno parla, parla, parla e non ascolta, per ascoltare prima bisogna stare zitti.
Tutto se ne va, si allontana, le grida si zittiscono, i suoni svaniscono... ora non posso ascoltare il pianto di Thiago, il suo amore, ora non posso dirgli ragazzo, figlio, ti amo, ora non posso chiedergli scusa. Ora non ci sono più mormorii né sussurri, né il suono della respirazione, tutto se n'è andato, solo silenzio. Il silenzio è assenza, come la luce nell'oscurità, ci mostra quello che non si ha, quello che non c'è. Da piccolo Thiago non aveva paura dell'oscurità, ma del silenzio, Thiago per dormire mi chiedeva di lasciargli la radio accesa, o il ventilatore vecchio di Tatita, il silenzio lo spaventava, come se riuscisse ad ascoltare la voce del silenzio, ora, che sono solo silenzio, credo di capire perché così tanta paura al silenzio, al suono del silenzio, tutto se n'è andato... e il resto è silenzio...

sabato 14 luglio 2012

144.'La bottiglia rotta' (Jazmin) Seconda stagione

Dicono che dagli errori si impara, ma quando un errore fa male a un altro e lascia un segno, a cosa serve la lezione? Quando l'errore che hai commesso non ha soluzione, quando commetti un errore che può mettere in pericolo a chi ami, quando l'errore può essere mortale, quando un errore stupido ti segna per tutta la vita, quando un errore non ha perdono... quando è già troppo tardi e per di più fai ciò che fai non puoi riparare il tuo errore, solo si può piangere, perché ci sono errori che non si possono rimediare. Un cuore spezzato è come la bottiglia che si rompe in estate, suddivisa in parti non riparabili. Sono errori fatali, errori imperdonabili, errori che ci torturano tutta la vita. Disperati cerchiamo di riparare a questo errore, fare qualcosa che almeno possa rimediare in parte a tutto ciò che abbiamo fatto. Ci sono errori che cambiano la tua vita per sempre. Ci sono errori inaspettati, fuori dai calcoli...sono errori che non hanno rimedio, per rimediare certi errori uno darebbe la sua vita.

Quando fai del proprio meglio ma non c'è esito, quando ottieni quello che vuoi ma non ciò di cui hai bisogno, quando ti senti così stanco ma non puoi dormire, bloccato un passo indietro. Quando le lacrime cadono dal tuo viso, quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare, quando ami a qualcuno ma si spreca, può essere peggio? Le luci ti guidano a casa e accenderanno le tue ossa.. e io proverò a  risolverti


143.'Copiato' (Cielo) Seconda stagione.

Vale, non negherò che è una copia...ma non per questo smette di essere divertente. Vi spiegherò qualcosa ragazzi, tutto quello che facciamo nella vita può essere considerato una copia, un plagio, perché lo facciamo per imitazione, apprendiamo a parlare, a camminare, a riderci sulle nostre imitazioni, vediamo i nostri genitori farlo, o ai più grandi farlo e dopo noi vediamo e copiamo. Guardate a Lleca e a Cris ..copiano a Nico nel suo modo di vestire, di parlare, perché si identificano con lui, ora lo imitano per poi incontrare la loro propria identità. Lo stesso processo fanno alcuni artisti, prima sono auto riferimenti, poi imitano lo stile dell'artista che ammirano, fino a incontrare poi la sua propria identità, così lascia che Vale segua il suo percorso, che si identifichi con altri, anche questo è parte del processo e quando si scoccia di imitare dovrà cercare nuove risorse e lì inizierà ad essere originale. Essere originale non è inventare qualcosa di nuovo, ciò non esiste,tutto è già inventato, essere originali è fare qualcosa di distinto e degno con quello di sempre. Questo modello che copia si esausta, l'alunno supera il maestro, incontra il proprio stile, come? imitandolo, fino ad arrivare a superarlo. Uno imita ciò che vuole essere, Picasso pitturò figurativo finché non si scocciò, grandi poeti imitarono ai loro maestri fino a che si scocciarono, lì l'artista rompe il modello, non ha più bisogno dello stile di nessuno per sentirsi sicuro, solo basta mostrare il proprio stile, quando non si trova sotto pressione. Raggiungere il proprio stile, è questo il vertice del percorso dell'artista, accompagnala.





venerdì 13 luglio 2012

142. 'Dov'è l'amore?' (Cielo a JC) Seconda stagione


L'amore esiste quando riusciamo a zittire la tua voce. Quei pensieri distruttivi che tutti ci portiamo dentro: sfiducia, invidia, risentimento. Tutte quelle voci deplorevoli con cui ci attacchi, tutte, spariscono quando entra la speranza. Tutte le miserie che riesci a svegliare sono lì, dentro di noi, pronte per uscire. Però tu avevi chiesto dov'è l'amore, no? Anche quello sta dentro di noi, nella parte più profonda. Perché quando riusciamo a zittirti, rimane solo questo: Speranza e Pace. E, ovviamente, Amore.

141. 'Il senso di ogni cosa' (Tic-Tac) Seconda stagione

Quando capisci che tutto nella vita ha un senso è... è come se fossi in un fiume, segui la corrente, ti lasci trasportare. La vita è come un un fiume (lui ride perché in spagnolo rio significa sia risata che fiume) ahahah, no, non un fiume finto, fiume di acqua, va sempre avanti nella stessa direzione, si può nuotare contro corrente fino a stancarti però il fiume ti trasporterà fino a dove devi andare. La vita non lascia scelta, ti mette in un luogo e in un tempo, la sfida è accettare le circostanze e partire e avanzare cercando di fare qualcosa diverso da quello che ci è toccato. Tutto ha un senso; come ha dedotto Bauer, che mi piaccia o no, fa tutto parte di un grande racconto che viene continuamente scritto ed è così che accadono le cose più strane. Nonostante tu faccia di tutto, quello che deve essere... sarà. Tutto ha un senso anche se non sempre si capisce qual è.

giovedì 12 luglio 2012

139. 'Oggi può essere un gran giorno' (Thiago) Seconda stagione.

Che facciamo oggi per far sì che sia un grande giorno? Necessitiamo grandi imprese? Sempre deve accadere qualcosa di spettacolare per far sì che sia un grande giorno? O un gran giorno si può fare con piccoli momenti? Dipende solo da noi questo..gran giorno? No lasciare per domani ciò  che puoi fare oggi..non svegliarsi con il piede sbagliato dicono. Bisogna desiderare un grande giorno per averlo?Un gran giorno o un cattivo giorno. Non ha molte ricette, forse una: è fatto di decisioni, di buone e cattive decisioni; non solo proprie, anche al di fuori. Ma  non di grandi decisioni, ma di questi piccoli gesti che ci fanno grandi. Un gesto di amore può essere che questo giorno non sia un giorno in più, ma un gran giorno. Anche se non tutto è nelle nostre mani, un gran giorno per alcuni può essere tragico per altri. Comunque per me, un gran giorno non è quello che è fatto di grandi impegni e conquiste; un gran giorno è fatto di piccole cose: di una parola di respiro, di un sorriso, di uno sguardo..e anche di un'assenza.




138. 'Il lupo c'è?' (Justina) Seconda stagione

Giochiamo nel bosco, mentre il lupo non c'è...il lupo c'è? Forse sta osservando nel mezzo,o gli stivali, ma il lupo c'è sempre. forse è un lupo nel montone. Quando meno lo aspetti, il lupo c'è. Seguendo,  sniffando.. sempre c'è. Negli angoli oscuri, affilando i suoi denti, il lupo c'è. Il lupo arriva, prima o poi. Se non si può evitare, allora meglio dimenticarsi del lupo. E quando il lupo deve venire, che venga e che ci incontri ballando. E ballando e divertendoci come pazzi, dar battaglia al lupo.


137.'Lo specchio' (Salvador) Seconda stagione

Da sette anni ho rotto uno specchio, ora so quello che ho visto...ho visto il mostro che abitava in me. Non volevo vederlo fino ad oggi, il mostro che tanto ho cercato fuori, era in me. Con i nostri occhi possiamo vedere tutto, salvo a noi stessi, per questo abbiamo bisogno di uno specchio. Mentre ci guardiamo nello specchi sbagliati, avremo solo distruzione. Manca molto coraggio per guardarsi allo specchio e accettare ciò che vediamo. Non esiste lo specchio che ci mostra quello che vogliamo essere, solo bisogna guardarsi allo specchio e accettare ciò che vediamo.. perché questo, ci piaccia o no, è quello che siamo



133.'Conga' (Juliette) Seconda stagione

Ciò che so più nella mia vita, riguarda gli uomini. Solo osservandoli e sentir dire due parole capisco la sua natura e come entrare in loro. Mi amore: sensibile, timido, e ha bisogno che la donna prendi l'iniziativa, ma senza intimidirlo. Il vincitore: arrogante, vanitoso e narcisista, ha bisogno di una donna che lo idolatri. Il romantico: sensibile, dolce, quasi banale, lui non vede la donna come un oggetto, ha bisogno di amore per avere qualcosa con qualcuno. Il cacciatore: freddo come il metallo, adulto, quello che torna, un tipo discreto, senza rodei; lo seducono le ragazze dirette, senza rodei. Il buon tipo: nobile, fedele, amico e vulnerabile, con un punto debole: il suo miglior amico gli ha rubato la ragazza una volta, mmm, questo non si dimentica,no,no. Il coniglio: eccitato, impulsivo, irrazionale; viene inviato e dopo pensa che lo ha fatto; facile...molto facile. Ok Juliettte, è iniziata la conga. A volte l'uomo, è come la conga, ripete una e un'altra volta. U n passo avanti, un passo indietro, molta conga però non arriva da nessuna parte. Le relazioni  come la conga senza fine.. per un lato, per l'altro e sempre si ritorna allo stesso punto. Gli uomini sono prevedibili e ripetitivi, come la conga; e l'amore è fragile, un po' di conga e tutto si disarma. Ma la natura umana, come la conga, può incontrare varianti dentro uno stesso ritmo e lì, smette di essere prevedibile e scocciante.



mercoledì 11 luglio 2012

132. 'Famiglia' (Lleca) Seconda stagione



Tema: La mia famiglia.
La mia famiglia è molto speciale, non è una famiglia normale. Da una parte ho mio padre e mia madre, che si chiamano Marcelo e Mercedes, però ho anche un'altra famiglia.
Cielo e Nico sono come i genitori, io ho 15 fratelli; litighiamo, come tutti i fratelli, ma ci vogliamo bene e ci prendiamo cura l'uno dell'altro. Ho zie, zii, nonni... moltissimi parenti, perfino qualche pecora nera in famiglia, però che importa, siamo una famiglia.
Siccome siamo tanti, Nico ci chiama per numero, io sono il 5. Siamo un completo disastro, però siamo una famiglia.
Se una squadra rimane con 10 giocatori possono succedere due cose: si arrende y si indebolisce, o che i 10 giocatori che rimangono diventano ancora più combattivi. A volte nella mia famiglia qualcuno si può fare male, come tutte le migliori squadre. Possiamo scoraggiarci, però c'è sempre qualcuno che motiva gli altri e la squadra reagisce. Abbiamo tutto il campo coperto, sempre. Se uno di noi viene attaccato, qualcuno correrà in suo soccorso, perché siamo una squadra. Se a uno viene un crampo, l'altro va e mette bene il piede.
Non ci arrendiamo facilmente, lottiamo, e in qualunque modo cerchiamo di mandare avanti la partita, così sia dal centro, perché questo succede nella mia famiglia... ci tiriamo centri. Quando uno ha bisogno di essere aiutato, qualcuno appare e ti mette la palla in testa, e te la lascia servita per lanciarla  in un angolo. La mia famiglia, questa squadra, oggi è rimasta senza DT (direttore tecnico), tocca all'allenatrice, Cielo,  come ha fatto lui quando lei non c'era. Io comunque so che il capo ci guarda, che soffre con noi se la partita diventa complicata, che festeggia i nostri gol, e se Cielo dice che lui sta bene è perché si fida di questa squadra che porta avanti la partita in ogni modo.
Nella mia famiglia ci sono alcuni 'cani' che ci fanno gol, però non li eliminiamo, si siedono in panchina e continuano concentrati con noi. La mia famiglia è una squadra senza rivali, anche se a volte qualcuno vuole rubarci il campionato, ma va tutto bene... siamo in FAMIGLIA.

130. 'Il dilettante professionista' (Dora) Seconda stagione


Cos'è un professionista? Cos'è un principiante? Quando si smette di essere dilettante? Se è uno o se è l'altro... Come si fa a capire che sei un dilettante? Come si fa a capire che sei un professionista? È sufficiente un pezzo di carta che lo confermi? Un professionista può sembrare un dilettante? Si può essere dilettante e professionista allo stesso tempo? Cosa siamo? Dilettanti o professionisti? C'è sempre qualcosa che facciamo per la prima volta, sembriamo tutti principianti... dilettanti. A volte crediamo di essere dei semplici dilettanti, quando in realtà non ci rendiamo conto di essere già professionista... in altre occasioni, quando meno te lo aspetti la vita ti promuove e si diventa professionista... però con spirito da dilettante. Il principiante è innocente, non valuta tanto le conseguenze, è più... temerario. Il professionista è più speculativo, più razionale, più sicuro. Chi è il migliore? Il professionista o il dilettante? E la cosa migliore è essere un po' di entrambi, perfino al miglior cacciatore scappa la lepre, e il più semplice dilettante può avere un colpo di fortuna, credo che convenga sempre essere un dilettante professionista. Il professionista non perde mai il vizio, ma a volte il dilettante potrebbe perdere di colpo la sua innocenza.