mercoledì 25 luglio 2012

6. ‘Il racconto dello zio’ (Rama) Terza Stagione



“Non c’è tempo” diceva sempre Cielo Emilia y non capivamo a cosa si riferisse fino al giorno in cui abbiamo viaggiato nel futuro. I miei amici ed io abbiamo fatto il viaggio più strano della nostra vita. Viaggiare è andare in un posto dove nessuno ti conosce. Però viaggiare in un altro tempo è arrivare in un mondo dove non esisti. Uno non esiste se non ha i suoi affetti vicini, quello sguardo familiare che ti dice “sei a casa”. Però i miei amici ed io eravamo lì, nel futuro, a casa ma lontano da casa cercando di capire che il nostro presente era il passato e il futuro il nostro presente. La vita è un racconto, e in questo racconto il tempo è un personaggio centrale. Non importa se è passato, presente o futuro; se c’è molto o poco tempo, importa solamente il tempo che abbiamo e quello che faremo con lui. Però oltre allo sconcerto, nel futuro ci aspettava qualcosa di più. Il nostro strano viaggio al futuro non è stata un’escursione, ma un’avventura dove ci aspettava una pericolosa missione. Abbiamo viaggiato in un tempo difficile, un tempo di cambiamenti, un tempo pericoloso. Passato, presente e futuro non sono altro che punti di un cammino che si percorre andata e ritorno. A volte un amore del passato si fa presente e ci porta a un nuovo futuro. Per le cose importanti come l’amore non c’è passato, presente e futuro… Semplicemente “Non c’è tempo”.

Nessun commento:

Posta un commento