giovedì 12 luglio 2012

133.'Conga' (Juliette) Seconda stagione

Ciò che so più nella mia vita, riguarda gli uomini. Solo osservandoli e sentir dire due parole capisco la sua natura e come entrare in loro. Mi amore: sensibile, timido, e ha bisogno che la donna prendi l'iniziativa, ma senza intimidirlo. Il vincitore: arrogante, vanitoso e narcisista, ha bisogno di una donna che lo idolatri. Il romantico: sensibile, dolce, quasi banale, lui non vede la donna come un oggetto, ha bisogno di amore per avere qualcosa con qualcuno. Il cacciatore: freddo come il metallo, adulto, quello che torna, un tipo discreto, senza rodei; lo seducono le ragazze dirette, senza rodei. Il buon tipo: nobile, fedele, amico e vulnerabile, con un punto debole: il suo miglior amico gli ha rubato la ragazza una volta, mmm, questo non si dimentica,no,no. Il coniglio: eccitato, impulsivo, irrazionale; viene inviato e dopo pensa che lo ha fatto; facile...molto facile. Ok Juliettte, è iniziata la conga. A volte l'uomo, è come la conga, ripete una e un'altra volta. U n passo avanti, un passo indietro, molta conga però non arriva da nessuna parte. Le relazioni  come la conga senza fine.. per un lato, per l'altro e sempre si ritorna allo stesso punto. Gli uomini sono prevedibili e ripetitivi, come la conga; e l'amore è fragile, un po' di conga e tutto si disarma. Ma la natura umana, come la conga, può incontrare varianti dentro uno stesso ritmo e lì, smette di essere prevedibile e scocciante.



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