domenica 15 luglio 2012

145. 'Il suono del silenzio' (Barto) Seconda stagione


Voci, rumori, grida, la voce di Tatita gridandomi inutile, buono a nulla, la voce di mamma dicendomi che mi vuole bene, non so se è un ricordo o un desiderio, molte voci... litigi, grida, discussioni, mamma gridando a Tatita, insultando quella carogna di suo figlio, il sospiro di mia madre che muore di tristezza. L'angoscia, il dolore, emanano un suono, come un nodo alla gola, come la pioggia e il freddo.
Il pianto dei ragazzi, sussurri nell'oscurità, riesco a sentire l'odio che provano per tutto quello che gli ho fatto, l'odio emana un suono, che nella mia testa risuona come urla di dolore, sento il suono della debolezza, mormorii tormentati, il pianto di Thiaguito quando nacque, la sua voce soave e roca, la prima volta che mi chiamò: 'papà', la sua voce soave e roca quando mi disse 'non posso odiarti', tutte queste voci e suoni nella mia testa si stanno allontanando, stanno sparendo e rimane solo il suono del silenzio...
Con Justina il silenzio era il nostro luogo d'incontro clandestino, la nostra complicità, ora in questa quiete potrei dirle tante cose...

Cos'ha il silenzio? Perché uno prega in silenzio? Perché il dolore è amico del silenzio? Amare in silenzio lascia una traccia di tristezza, sa di inchiostro nel calamaio, sa di avaro, ami in silenzio e un giorno ti ritrovi muto, pieno di parole, che ti tormentano in silenzio. Uno rimane senza parole e arriva il silenzio, uno parla, parla, parla e non ascolta, per ascoltare prima bisogna stare zitti.
Tutto se ne va, si allontana, le grida si zittiscono, i suoni svaniscono... ora non posso ascoltare il pianto di Thiago, il suo amore, ora non posso dirgli ragazzo, figlio, ti amo, ora non posso chiedergli scusa. Ora non ci sono più mormorii né sussurri, né il suono della respirazione, tutto se n'è andato, solo silenzio. Il silenzio è assenza, come la luce nell'oscurità, ci mostra quello che non si ha, quello che non c'è. Da piccolo Thiago non aveva paura dell'oscurità, ma del silenzio, Thiago per dormire mi chiedeva di lasciargli la radio accesa, o il ventilatore vecchio di Tatita, il silenzio lo spaventava, come se riuscisse ad ascoltare la voce del silenzio, ora, che sono solo silenzio, credo di capire perché così tanta paura al silenzio, al suono del silenzio, tutto se n'è andato... e il resto è silenzio...

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