domenica 19 luglio 2015

96.''Nella linea'' (Nico) Quarta stagione



So come ti senti 'boncha', sicuramente in questo momento stai dicendo chi è questo 'logi'? Si tu parli sempre al rovescio, non ho mai capito perché parli al contrario. Che idea ha questo 'logi'? Però so che stai bene, accompagnato. Ma ovvio, ti manco io papà. Io sono il tuo referente, tu mi tieni lì su, io sono la tua guida, il tuo faro, questi occhi azzurri che ti illuminavano, tu nove d'area. Io so che non ricordi qualcosa papu, so che passa a tutti.
Siete nella linea di fuoco, e il peggio è che nessuno gli ha chiesto se lo volevano, li hanno messi lì e voi non potete retrocedere né andare al fronte, siete fermi nella linea. Si sente indifeso, angustiato, credimi lo so. Ma l'unica cosa che si può fare quando ti trovi nella linea di fuoco è resistere.
Siete disorientati, vi sentite cadere nel vuoto, sentite che perderete tutto ma non è così, avete una spalla su cui appoggiarvi, avete ragione, molte buone ragioni per continuare a lottare, per schivare il fuoco. La nostra maggior debolezza può essere la nostra miglior forza, solamente lo si deve vedere, lo so, il colpo può arrivare da ovunque ma dovete resistere senza tradire ciò che siete, così non sapete chi sono, cosi non capite perché passa ciò che succede, resistete. A volte la ragione non capisce alcuni misteri. A volte per risolverli c'è bisogno di resistere, resistere insieme. Essere tutti nella linea. Se uno si arrende, abbassa le braccia, perdete tutti. Resistere al nemico che viene da fuori, ma anche resistere ai propri demoni.
Se tutto ciò che è successo è stato duro, tutto ciò che verrà sarà peggiore. Per questo dovete resistere.
Lo so, non sono nessuno per te, ma tu sei tanto per me. Ti potrei raccontare tante cose importanti che abbiamo vissuto insieme.. per esempio ti ho insegnato a giocare al football papu. Tu non ti ricordi 'llequita' ma sempre ti dicevo 'se per il centro ti si complica, vai nella linea' e non sai i goal che hai fatto quando mi hai dato ascolto, non sai... Guarda 'bonchita', papu, abbiamo vissuto tante cose insieme, di cui mi ricordo di più le piccole cose. Per esempio il giorno che mi dovevo sposare con Cielo tu mi hai accompagnato con la decappottabile, ricordi? I due vestiti impeccabilmente, ci siamo seduti, abbiamo cantato, andavamo insieme, belli, cantando la mia canzone preferita, felici.
Sappiamo che non c'è passato né futuro né distanze che ci separano.
papu sei arrivato fino alla metà del fiume, sei nella linea, puoi ritornare alla bolla o continuare avanti. E per quanti lavaggi di cervello ti facciano, tu dentro sai chi sei e chi è la tua famiglia, tu sai che sei lleca, nostro 'llequita'.
Sappiamo che anche volendo o no continueremo a stare insieme, da un lato o l'altro però sempre nello stesso cammino.
Avanzando, retrocedendo, attraversando la linea o andandocene a mangiare, sempre stiamo tracciando un cammino, marcando una linea, fino alla fine.

95.''Senza cura'' (Torito) Quarta stagione



A volte mi arrabbio, ma mi arrabbio, molto, moltissimo.
Ci sono cose che mi danno fastidio, molto fastidio. Credono che gridando li ascoltiamo meglio, ciò mi dà fastidio. Mi fa arrabbiare arrabbiarmi. E tanto che mi arrabbio che divento triste.
Non apprendono più, li cacceranno(?) tutti. Dovrebbero imparare dagli animali, ma non hanno cura.
Nessuno ascolta. Nessuno guarda. A nessuno importa ciò che sente l'altro. Attaccare è più semplice che ascoltare. Gridare è più semplice che aprire gli occhi.
Cielo diceva che le parole sono proiettili quando si gridano, ed è così, fanno male, feriscono.
E' cosi facile odiare o cosi difficile amare?
La rabbia caccia il peggio di te. Mio padre dice che curare è prendersi cura dell'altro.
Un malato ha bisogno di cure. Una ferita all'anima necessita di cure.
Invece di distruggere bisogna costruire. Distruggere ammala e costruire cura. Per me curare è dare la mano. Curare è amare. La cura è un ponte, un ponte che unisce. La cura necessita un tempo, necessita di amore. La cura necessita di uno sforzo. La cura necessita di pazienza. La cura necessita di tutti.
Curare è prendersi cura. Lasciarsi far prendere cura è lasciarsi curare.
Come si cura un'anima? Come si cura l'odio? Come si cura la cattiveria? Come si cura la violenza? Come si cura la paura? Come si cura il rancore?
E' triste e fa rabbia, però ci sono cose che non hanno cura.

92.''Repliche'' (Thiago) Quarta stagione




La replica mi suona come un'opera d'arte falsificata. La replica mi sembra come il dolore dopo il dolore di un terremoto.
Una replica è qualcosa o qualcuno privato dei suoi diritti. Diritto a essere unico, speciale, a essere diverso dagli altri.
Una replica assomiglia molto all'originale, ma non lo è. E' come un'amante, come una seconda scelta.
Una replica è un riflesso, un'ombra. E' come la faccia nascosta della luna,simile all'altra, me nessuno la vede.
Una replica assomiglia alla verità, ma è una bugia.


91.''Vita privata'' (Simon) Quarta stagione


Private saranno queste impotenze, queste lacerazioni che non si possono condividere con nessuno? Privato sarà un muro che separa? Privato sarà questo scudo che ti protegge? Private sono queste cicatrici che nascondiamo? Private sono queste cicatrici che non si chiudono?
Privato è qualcosa che si nasconde. Come si fa con qualcuno provato della libertà?
Essere privati di qualcosa è che ciò ti manca, che ti manchi.
Privato è sinonimo di solitario o solitudine?
Vita privata, quando ascoltiamo questo, non sentiamo che restiamo fuori da qualcosa? Privato, riservato. Quando questa riserva ci include può farci male e molto, no? La privacy è un diritto ma anche un muro che lascia alcuni fuori.
Privato è tutto ciò che non preferiamo nominare. Privato è tutto ciò di cui nemmeno noi non abbiamo certezze.
Quando non sei ciò che vuoi essere, quando ti inganni, quando ti dimentichi chi sei e lasci che un altro viva la vita per te, sei privato della tua identità,del tuo essere.
Privato suona come riservato, intimo, è qualcosa che ci appartiene ma che non vogliamo o possiamo condividere.
Ma per me privato ha sempre significato un'altra cosa: essere spogliato.
Mi hanno privato di ciò che sono. Mi hanno privato della mia vita. Quando ti rubano l'identità, la tua vita è davvero una vita privata. Ma priva di senso, priva di sogni, priva di vita.


90.''Materia pendente'' (Jaz) Quarta stagione




Dicono che un desiderio non muore, insiste, insiste fino a diventare realtà.
Un desiderio che non si realizza ci fa diventare tenaci o ci ossessiona. Ma qualcosa che lasciamo da parte, qualcosa che ignoriamo, per negligenza, codardia, si trasforma in una materia pendente.
Una materia pendente è molto più di un desidero insoddisfatto, è qualcosa che ti richiude nel passato, è un ciclo che non puoi chiudere.
Una materia pendente è un ritorno al passato per poter avanzare fino al futuro.
Uno non va dietro una materia pendente, è lei che ti perseguita.
Una materia pendente ti acchiappa in un momento e non ti lascia avanzare.



89.''La liberazione'' (Luz) Quarta stagione



Tutti cerchiamo la libertà, vogliamo essere liberi.
Un adolescente pensa 'quando crescerò e non dovrò obbedire ai miei genitori, allora si che sarò libera'. Ma cos'è essere libera? Non essere catturati è essere liberi?
La libertà è peculiare, angustia molto non averla, come averla. Essere liberi a volte ti riempe di paure.
Ho letto del caso di un uomo che era asmatico e che è stato preso subito. Il paradosso è che nel carcere gli è passato l'asma.
Nel carcere non ci sono opzioni. La libertà ti dà mille opzioni. La libertà ti obbliga a scegliere. Una libertà ti obbliga. E' un paradosso.
Bisogna essere pronti per reclamare la libertà perché la puoi conseguire.
Essere liberato è come aprire gli occhi alla luce dopo molto oscurità. La libertà abbindola, acceca.
La libertà suona come non avere limiti, ma in realtà essere liberi è avere la libertà di muoversi entro alcuni limiti.
La libertà è molto più che scegliere, è farsi carico di quest'elezione.
E' più facile far caso a qualcuno che far caso a se stessi, perché questo è essere liberi, farsi caso.
Chi vuoi essere?Ti farai carico di ciò che scegli? Sceglierai?
Anche se non lo vuoi, anche se non lo sai, sempre scegliamo. Siamo condannati a essere liberi.
Essere liberi è essere schiavo delle conseguenze delle tue scelte. Un altro paradosso.
E farti carico delle conseguenze delle tue scelte ti ritorna a liberare.
Tutti cerchiamo la libertà. Dovrai farti carico di ciò che hai fatto, di ciò che fai e di ciò che farai e avere una vita condizionatamente libera e piena di senso.


88.''Che pretende lei da me?'' (Rama) Quarta stagione


Una delle cose più difficile delle relazioni è sapere esattamente che vuole l'altro da te o con te.
Quando qualcuno ti tratta male ti domandi perché. Che vuole da me? O quando qualcuno ti tratta molto bene diffidi. che vuole in realtà?
Quando l'elemosina è grande anche il santo diffida. Di cosa diffida il santo? delle intenzioni di chi da l'elemosina.
Non si può mai essere sicuri di ciò che vuole l'altro e questa incertezza genera una sorta id angustia.
E come questo dubbio ci genera angustia iniziamo noi a dare risposte e cerchiamo di indovinare ciò che vuole l'altro in realtà.
Ipotizziamo, presumiamo, diamo una risposta rapida e avanziamo, forse ci sbagliamo ma non abbiamo più l'angustia di sapere che vogliono da noi.
Angustia molto non sapere che vuole l'altro da te, ti inquieta, ti turba. Per questo diventiamo diffidenti, ci mettiamo sulla difensiva, ipotizziamo sempre che le intenzioni dell'altro non siano buone.
Non potremo mai sapere ciò che vuole l'altro o perché ci vuole bene, questo è un eterno mistero. Perché cadiamo sempre nella trappola di dare risposte affrettate?
Il bello sente che lo vogliono bene solo per la sua bellezza, il ricco per la sua ricchezza, il potente per il suo potere. Perché pensiamo così male dell'altro?
L'altro, le sue intenzioni per noi sono sempre una minaccia. Perché?
Ma se smettessimo di indovinare e dessimo la chance all'altro di dimostrarci che sente, che vuole e perché ci vuole bene forse ci sorprenderemmo.
Se sopportassimo quest'angustia di non sapere che vogliono da noi forse qualcosa di nuovo potrebbe arrivare nella nostra vita.
se potessimo lasciarci attraversare per il desiderio dell'altro, lasciar che vogliano qualcosa, che ci vogliano bene, smettere di pretendere cose da noi perché ciò è esistere.
Il desiderio dell'altro ci intimorisce, sentiamo che vuole afferrarci qualcosa di molto apprezzato(?). Ma non è questo ciò a cui in definitiva aneliamo? che ci vogliano bene per quello che siamo, per quello che abbiamo, per quello che ci rende unici.
Che vuole l'altro da me? Non lo so, mi vuole qualunque siano le ragioni, mi vuole.
Costa tanto farsi carico di ciò?
Toccare il tuo cuore. Forse ciò è quello che vuole l'altro quando vuole qualcosa da te.


87.''Cavallo di Troia'' (Tacho) Quarta stagione



E' come attirare una ragazza che non ti da retta, piano senza che si renda conto che ti entrando nel suo cuore.
Sta bene perché è inaspettato. Noi ci mettiamo in città e poco alla volta, dall'interno, la stiamo cambiando. Ma credo che dobbiamo aver attenzione, non è il caso che succeda come nel film di brad pitt che escono dal cavallo e distruggono tutto.
Il cavallo di troia è un inganno, è far abbassare la guardia e poi attaccare.
Il cavallo di troia cattivo è come mettere un virus che infetterà tutto. Il nostro è un cavallo di troia buono, è usare un antibiotico nel mezzo dell'infezione.
E' come un semino che si mette nella terra e senza che tu te ne renda conto cresce un albero.
Il buono, o il cattivo, del cavallo di troia è che ti prende alla sprovvista, disarmato, e non ti da il tempo di reagire.
Il cavallo di troia è una bugia al bugiardo,un inganno che inganna.
Il cavallo di troia può distruggere o liberare, non dobbiamo dimenticarci di ciò, ovvero che siamo qui per liberare.
Un cavallo di troia si mette al centro del tuo cuore e ti conquista per sempre.

86.''Soldatini da gioco'' (Mar) Quarta stagione


Come può accadere che qualcuno arrivi ad essere quello che è? A volte vedi come è cambiato in un adulto e ti domandi: dove è rimasto il bambino che è stato? dove restano i sogni, i giochi dell'infanzia? dove resta l'innocenza?
quanto c'è in un bambino l'adulto che sarà? quanto c'è in un adulto del bambino che è stato?
crescere è smettere di giocare un gioco per passare ad un'altro gioco? crescere è dimenticarti del bambino che sei stato?
Quando sei piccolo il gioco è qualcosa di molto serio. Quando sei adulto il gioco è qualcosa di molto serio.
Quando siamo piccoli giochiamo alla mamma e al papà, alla guerra, allo studio, al dottore... in realtà giochiamo a essere grandi.
Ci insegnano a giocare un gioco ma ognuno lo reinventa a suo modo. Questi giochi dell'infanzia sono come nostre prove della vita futura? Quando siamo grandi perché giocare è qualcosa di negativo? Perché guardiamo male qualcuno che gioca con l'altra persona?
Quando sei bambino i giochi non hanno conseguenza. smetti di giocare,i giocattoli ritornano nella scatola e il soldatino che è morto in battaglia domani serve per un altra guerra. Ma quando sei grande il risultato del gioco è definitivo.
Essere grandi è giocare un gioco che sembra conosciuto ma non lo è.
In un gioco ci sono regole,sempre, non esiste un gioco senza regole. E' impossibile giocare senza.
Ma quando il gioco smette di essere un gioco da ragazzi, è possibile volerlo giocare con le stesse regole? non è infantile?
Per un bambino giocare è desiderare, sognare. Per un adulto a volte vivere è ossessionarsi affinché la vita sia come l'hai sognata, giocando.
Il bambino che gioca si allena. Gioca a risolvere conflitti, accumula ricorsi, arma la sua scatola di attrezzi. Giocare è provare, è esplorare i limiti, le possibilità di ciò che diventeremo.
quando sei bambino e finisce il gioco tutti i soldatini ritornano nella scatola e domani continua. Quando sei grande fine del gioco significa fine del gioco.


83.''Tempo di cambiamenti'' (Tefi e Lleca) Quarta stagione



Lleca: I giorni passano, tu non te ne rendi conto e all'improvviso è primavera. La vita cambia silenziosamente, ma un giorno apri gli occhi e vedi che tutto è cambiato.
Ma non cambia solo la vita, cambia anche il modo di vedere la nostra vita. un giorno ti rendi conto che ciò che ieri vedevi in un modo, oggi lo vedi in un altro. Cose che prima nemmeno vedevi, all'improvviso le inizi a vedere ovunque. E' come uno svegliarsi. E quando questo si sveglia tutto è cambiato, non si può frenare, come la primavera.
E quando la tua vita cambia e il modo di vederla anche, non si può fare più niente. E' tempo di cambiamento.

Tefi: Ci sono cambiamenti che hanno bisogno di tempo, ma a volte è tempo di cambiare. A volte bisogna mettersi in marcia, prendere l'iniziativa e fare il cambiamento.
Sapere che cambiare o quando è il momento è molto difficile, ma forse si tratta di essere adulti.
C'è una grande differenza in dare del tempo a qualcosa e lasciar passare il tempo. Dare il tempo a qualcosa è lasciarlo maturare, è avere il coraggio di saper aspettare. Lasciar passare il tempo è avere la codardia di non fare ciò che vuoi fare quando lo vuoi fare.
Che il tempo passi e il corpo cambi è naturale, non lasciar passare il tempo e cambiare ciò, è maturare.
Maturare è forse accettare i cambiamenti che vengono col tempo e sapere quando è il tempo di cambiare. Per questo è tanto difficile essere adulti, perché non è una questione di età, puoi avere 15 anni e essere maturo o averne 50 e essere infantile.
Io ero una bambina che negava di accettare di essere cambiata, oggi voglio essere una donna che sa quando è il tempo di cambiare.
Forse oggi ho smesso di essere una bambina e riuscirò ad accettare i cambiamenti che porta il tempo è imparerò a distinguere quando è il tempo di cambiare.

82.''Febbre'' (Jay) Quarta stagione



Se qualche virus vuole entrare nel tuo corpo, le difese lo combattono, questo è la febbre.
Ci fa sentire molto male ma la sua intenzione è difenderci.
La febbre è sintomo e cura, è problema e soluzione, è rimedio e malattia.
La febbre ci aiuta a difenderci ma ci rende anche deboli.

79.''La verità soggettiva'' ( ) Quarta stagione



La verità non esiste, esiste la verità soggettiva. Perché la soggettività è quando uno si guarda in uno specchio. Mentre c'è un punto di vista, ci sarà la soggettività, perché la soggettività non è unica.
Se una cosa è vera e anche il contrario è vero, allora esiste la verità o esiste solo una verità soggettiva?


78.''Il potere delle donne'' (Luz e Cristobal) Quarta stagione



Luz: Le donne sempre hanno il potere, e il potere non ce lo danno gli uomini. Perché tutto ciò che fanno loro, siano padri, figli,amanti o nemici, semplicemente lo fanno per chiamare la nostra attenzione.
Gli uomini non sanno mai como reagiremmo,e questo li disturba, li sorprende, li destabilizza.
Le donne sono sempre quelle che dicono si o no, e in realtà, facciamo credere agli uomini che sono loro a dire si o no.
Il potere delle donne risiede anche in quanto necessitano gli uomini di noi,si sentono persi se li diamo le spalle.
Gli uomini ci temono, per questo siamo così potenti. Poche cose ci possono frenare.
Le donne sono quelle che capiscono bene il potere, sta nella nostra natura, nella nostra ideologia. il fatto di essere madre, è potere, no?

Cristobal: Il potere di una donna sta nel suo cuore, nella sua intuizione, nel suo istinto di protezione.
Il potere delle donne sta nella loro capacità infinita di dare amore. Sono gli unici esseri capaci di sperimentare l'amore incondizionale. Sanno dare, prendersi cura e proteggere la vita, e amare succeda quel che succeda.
Mariti, fratelli, figli, padri, amici, e fidanzati devono tutto all'amore di una donna. E tutto ciò che facciamo è un tentativo per corrisponderle. E' un elogio alla donna.
I bambini giocano con i soldatini,le bambine con le bambole. Noi ci prepariamo per ottenere la gloria e offrirgliela. Loro si preparano per darci la vita.
La donne vive per amare,e questo amore immenso e archetipico si trasforma in fonte di energia per tutti quelli che occupano un posto nel loro cuore.

77.''Allegria'' (Tacho) Quarta stagione



L'allegria afferma la vita, illumina la tua anima, converte i tuoi occhi in fari. L'allegria mantiene vivo il bambino che porti dentro. L'allegria ti aiuta a vedere la vita come un gioco, diluisce la spessezza del dramma.
Fa diventare la nostra vita più leggera. Fa sì che la disperazione sia meno esasperante, che il dolore faccia meno male, e che il piacere sia più piacevole.
L'allegria lima l'asperità, ci unisce, ci riunisce, ci anima a condividere. L'allegria ti da pace.
L'allegria ci predispone all'amore, alla passione, all'avventura. L'allegria abbassa le difese inutili, e migliora il sistema immune, e meglio: è gratis.
La puoi trovare in un bacio, in un bebè, nella musica. L'allegria è ciò che lasci passare cercando ciò che si suppone ti darà allegria.
L'allegria è l'unico virus buono e molto contagioso. Se lo lasciano, chiaro.
L'allegria è una fede profonda nel futuro.
L'allegria è una porta aperta al nostro vero essere.

76.''Istruzioni per compiere una promessa'' (Mar) Quarta stagione


Una promessa è come fare un controllo, devi avere dei fondi per poter pagarlo. Una promessa è come viaggiare nel tempo, è assicurare a qualcuno che in un futuro le cose saranno come dici tu.
Una promessa non è una possibilità, è un fatto, è dire a qualcuno 'contaci'.
Quando prometti qualcosa a qualcuno devi sapere che l'altro ci conta. Sei responsabile di ciò che prometti.
Per compiere una promessa bisogna resistere, perché uno non promette mai qualcosa di facile, promettiamo sempre cose difficili che portano sacrifici e sforzi.
Perché una promessa incompiuta è un debito che cresce e ti perseguita ovunque.
Per compiere una promessa bisogna avere fede. Per compiere una promessa bisogna essere perseverante, come in un ring di box dove si combatte fino all'ultimo round. Per compiere una promessa bisogna dare valore alle parole. Una promessa è un giuramento dove la parola è la garanzia.
Ci sono istruzioni per compiere una promessa? Credo di si. Tutti si riducono a una regola chiare e semplice, solamente compiere ciò che si è promesso.

75.''I fuochi dell'inividia'' (Jaz e Professore) Quarta stagione



Jazmin: A volte sento qualcosa che non posso riconoscere nemmeno davanti a me stessa. A volte vedo l'amore che hanno alcune persone e sento qualcosa molto strano allo stomaco. E' una misto tra tristezza e rancore. Nasce in me qualcosa di orribile, come se non sopportassi vedere la felicità altrui.
E' come un'angustia. Una nostalgia per qualcosa che ho avuto e non ho più, ma non so cos'è.
Ogni volta che vedo che qualcuno ha ciò che non ho, mi si accende un fuoco, qualcosa di spaventoso che odio sentire. Nego di riconoscerlo, ma credo che questo fuoco che sento sia invidia.
Un invidioso invidia qualcosa che può ottenere, ma un risentito sa che non otterrà mai ciò che invidia.
Sentire che non abbiamo potuto né potremmo ottenere ciò che vogliamo genera vergogna e dolore, un dolore che ti uccide poco alla volta.
Sentire invidia è credere che uno ha un diritto, che la vita ci deve qualcosa e che è ingiusto che ci si neghi. Ma la vita non ci deve niente, abbiamo ciò che vogliamo e ciò che possiamo. E per tutto ciò che ci manca bisogna lottare. Ed in quel momento l'invidia si converte in desiderio, e il desiderio in motore.

Profesor: Perché ci sottomettiamo incluso in situazioni nelle quali potremmo ribellarci?
Perché incluso quando per una questione numerica siamo in condizione per ribellarci non lo facciamo?
Ci sono due motori che muovono l'umanità, uno il desiderio, l'altro,l'invidia, cioè desiderare ciò che sia l'altro. Tutti abbiamo desideri, sono il motore della nostra vita. Non è cattivo avere desideri, ma quando non raggiungiamo ciò che desideriamo e lo raggiunge un altro, nasce l'invidia.
Nessuno desidera ciò che nessuno desidera. Una stanza piena di giocattoli, due bambini, uno prende un giocattolo e l'altro, naturalmente, vuole lo stesso gioco. Sta nella natura, nel carattere.
''Che fortuna, che guacho, che tarro...'' Si,tarro, cosa che diciamo all'altro quando crediamo che ha avuto fortuna, piccole espressioni simpatiche tinte di una goccia di invidia, niente di grave. ''Invidio il vestito che ha la mia amica, ma beh, ne avrò anche un altro.'' C'è un'altra invidia che è molto più pericolosa: l'indivia dell'essere.
L'invidia dell'essere è qualcosa di così profondo, così profondo che a volte non lo possiamo vedere. Non invidio più cos'ha l'altro, ma com'è l'altro.
I fuochi dell'invidia hanno poteri quasi sovrannaturali. Sono fuochi che possono distruggere tutto, ma accendere un motore.
Un promemoria sul fatto che non stiamo facendo qualcosa per compiere il nostro desiderio. Bisogna lottare per il nostro desiderio, non darsi mai per vinto. Non esiste una forza più potente che il desiderio, è indistruttibile. Il nostro desiderio è l'unico capace di spegnere il fuoco dell'invidia.

73.''Dove il cammino finisce'' (Professore) Quarta stagione



Sei orgogliosa della tua nuova era che fa i primi passi? Ora vedrai dove finisce questo cammino.
Correre da nessuna parte, non ti porta da nessuna parte, ma il tuo treno ci sta portando a qualcosa di peggio rispetto a nessuna parte.
Un fiume cerca sempre il mare per quante dighe gli ponga. Quella sabbia,non c'è modo di tenerla tra le tue mani.
Non siamo fatti per vivere tra muri. Ci convertiamo in canarini che non resistono più alla vita selvaggia.
Il tuo mondo felice non va fino a un mondo felice. Sai che succede quando uno vuole deviare il corso della vita, quando uno pone a un fiume delle dighe assurde per fermarlo? Il fiume trabocca, distrugge tutto.
Questa è la furia e la potenza di un fiume a cui non lasciano essere tale. Il fiume cerca e cerca il suo mare.
Solo chiede che lo lascino essere com'è. Solo chiede di non deviarlo del suo corso e di non portarlo da nessuna parte.

69.''Andando da nessuna parte'' (Nacho) Quarta stagione


La mia bugia è la mia felicità. Ero felice, ero borsista, sapevo ciò che volevo,sapevo a ciò che puntavo, avevo un obiettivo, e ora non so dove vado. Ho perso la rotta.
E' come se mi avessero scosso, non so nemmeno dove sono bloccato. Se la verità fa male e la bugia è bella, preferisco vivere nella bugia.
Volevano che noi ci svegliassimo, che aprissimo gli occhi, ma non ci avevano avvisati che quando li avremmo aperti andavamo in contro al precipizio.
Nessuno ci ha preparati per questo. Nessuno ci ha domandato se volevamo cambiare la rotta delle nostre vite. Nessuno è preparato per ricevere un colpo così.
E' bruttissimo, prima sapevamo chi eravamo, ma ora risulta che c'è un altro io che viene ad occupare il nostro posto e non sta bene.
Non abbiamo uscita ora. Noi non siamo di qua, non siamo di là, stiamo girando come una trottola. Non c'è niente di peggio che sta andando da nessuna parte.
Mi va bene essere un winner, mi va bene essere un loser, un fallito, ma non mi chiedere di accettare che non sono mai esistito, perché è questo ciò che mi stai chiedendo.
Non sappiamo più ciò che ci rende felici, né ciò che ci fa stare male, è un bardo(?)man.
L'unica cosa buona di non andare da nessuna parte è che nel cammino ti puoi imbattere in una festa.

68.''L'opposizione'' (Thiago e Luz) Quarta stagione




Luz: L'opposizione è al forza che fa continuare la storia. L'opposizione polarizza, estrania la gente. Guarda per esempio il football,ci sono persone che diventano matte, ucciderebbero per una bandiera, e questa passione si alimenta solo se c'è un avversario. Non c'è passione,né necessita di una lotta se non c'è l'opposizione.
L'opposizione alimenta il desiderio, la fame di vittoria, ci fa diventare assetati di gloria. A tutti ci piace vincere, e quando c'è l'opposizione c'è la competizione.
Se nessuno si oppone a ciò che desideriamo il desiderio svanisce.
L'opposizione lontano dal debilitarci, ci fortifica nella nostra determinazione. L'opposizione debilita il debole e rinforza il forte.
Affinché ci sia un grande in vincitore bisogna avere competitori.

Thiago: Non importa quanto terribile siano i tuoi demoni, combatterai e vincerai. E' difficile, il tuo nemico interno ha la tua forza e la tua intelligenza. Ma tu hai la tua volontà. E' come andare contro corrente.

67.''Ciò che dice la metafora'' (Teo) Quarta stagione


Per descrivere uno stato d'animo puoi usare degli aggettivi: triste, afflitto, desolato, addolorato.
Ma a volte gli aggettivi non bastano per descrivere, allora usiamo le metafore: partido al medio(?), quebrado(?) morto vivente.
Le metafore vanno più in là degli aggettivi, danno un nuovo senso alle parole.
Una metafora è qualcosa che si dice, molto più del senso letterale delle parole.
La metafora ha il potere delle immagini, di ciò che attraversa la ragione e arriva diretto al cuore.
Il potere della metafora ciò che vuole dire, ma ciò che dice.
Quando vogliamo dire qualcosa usiamo le parole, ma quando vogliamo dimostrare qualcosa usiamo le metafore. Perché una metafora non vuole dire, una metafora dice.
'Occhi di cielo' vuol dire che i suoi occhi sono celesti come il cielo. In una metafora una parola trasferisce il suo senso all'altra, sono immagini che si trasferiscono per aprire una nuova dimensione.
Il risultato è positivo. Questo sì che è una metafora.

66.''Colori veri'' (Simon e Professore) Quarta stagione



Simon: Viviamo in un mondo che non accetta il grigio, tutto è o bianco o nero. Ci hanno convinti che possiamo essere solo bianco o nero.
Ma io non sono né nero né bianco.

Profesor: Il matrimonio è l'unione di due differenze. E' il ponte che c'è tra due territori, due elementi che si uniscono per formarne un terzo.
Se si sposano l'azzurro e il giallo, che nasce? Il verde. Che è un colore che ha un po' di giallo, un po' di azzurro, ma che è un colore nuovo, è verde, un colore che prima non esisteva e che ora esiste grazie a questa comunione.
Una volta che si forma questo nuovo colore è inalterabile.
Questo nuovo colore, la mescolanza dei suoi colori, rimarrà tra loro per il resto della vita. E niente e nessuno potrà cancellare questo nuovo colore.
Ogni persona ha il suo colore, unico e irripetibile, e questo colore viene al mondo per brillare.
Se questo colore che portiamo, se questa luce si spegne, smette di brillare, siamo affondati nell'oscurità. Nell'oscurità totale non vedi nemmeno la tua ombra, molto meno la tua luce.
Ognuno ha il suo colore, la sua essenza, la sua identità, e questo non si può spegnere. E questi colori si mischiano, si uniscono, si combinano, formano nuovi colori ogni volta più brillanti.
Non esistono due colori uguali. L'umanità è grande, enorme, e infinita tavolozza di colori. Ci sono tanti colori quante persone ci sono. Dentro uno stesso colore ci sono milioni di colori, milioni di possibilità.
I colori si definiscono per contrasto. I colori armonici sono quelli che quando si mischiano funzionano meglio.
E quando nessun colore è presente, ciò che uno percepisce è inevitabilmente il nero. Il nero, la oscurità nella quale ti trovi è l'assenza di colore.
L'oscurità non lascia possibilità di tinte. Il nero è il nero.
E aggrappati Catalina.(?) Quando i colori veri di ognuno si mischiano il risultato è una calda e potente luce bianca che alcuni chiamano portale.

64.''Nessuno sa'' (Thiago) Quarta stagione


Gli abbiamo chiesto di cercare a vedere il loro mondo con altri occhi, di iniziare a svegliarsi nella bugia in cui vivevano.
Gli abbiamo chiesto di iniziare a discutere la loro storia ufficiale. Gli abbiamo chiesto di resistere, di non lasciarsi più manipolare.
Gli abbiamo chiesto di perdere la paura perché questa è l'unico modo di essere liberi.
Gli abbiamo chiesto di aprire le loro menti e di capire che vivono in un gran show dove tutti hanno le loro maschere poste. Gli abbiamo chiesto di togliersi le loro proprie maschere.
Gli abbiamo chiesto di dubitare di tutto e di tutti. Dubitare di loro, di noi, di loro stessi. Li vorranno convincere che loro non sono i cattivi. Li sedurranno e faranno tutto il possibile per farli amare vivere in quella bolla.
Ma si stanno svegliando ed è ora che aprano gli occhi definitivamente.
Perché l'unica maniera di recuperare lo loro libertà è rompendo quella bolla, e se siamo insieme, se rimaniamo uniti ci riusciremo.

Nessuno sa ciò che sta succedendo. Nessuno sa quante persone sono morte, quante persone stanno resistendo che non ce la fanno più, nessuno sa.
Nessuno si immagina come Luz e la sua gente stia distruggendo tutto.
Nessuno sa ciò che hanno fatto con le persone buone, come li hanno convertiti, le cose orribili che gli fa fare. Sono riusciti a costruire un mondo dove nessuno sa niente.
Ma loro nemmeno sanno che nel cuore di questo mondo felice che hanno creato, ci siamo noi resistendo sotto terra.
Nessuno sa che sotto terra si sta armando una vera rivoluzione, e questo è qualcosa di buono.
Già stiamo facendo qualcosa affinché si stia meglio, ci siamo unendo, perché uniti siamo forti. Stiamo lottando per il nostro futuro. Il nostro futuro dipende da noi ed io che che lotteremo e vinceremo.

62.''Tutto cambia'' (Professore) Quarta stagione



Tutto cambia. Come diceva Eraclito ''non possiamo bagnarci due volte nello stesso fiume''. Quando ritorneremo al fiume per bagnarci la seconda volta, le sue acque sono già diverse, sono rinnovate, si sono trasformate, non è più lo stesso fiume. Il cambiamento è perpetuo.
Nessuno può resistere al cambiamento. Voler resistere al cambiamento è come voler resistere al passo del tempo, una battaglia persa in precedenza.
Stiamo sempre cambiando, mutando silenziosamente, anche se non lo ascoltiamo. Cambiare è inevitabile. Il cambiamento è l'essenza delle cose, di noi, dell'universo, o è il contrario? E' l'essenza che rimane inalterata.
Dove sta la nostra essenza, il nostro essere? In ciò che rimane nonostante il cambiamento o nel cambiamento permanente? Dove stiamo?
Possiamo essere gli stessi se tutto cambia, o siamo gli stessi nonostante il cambiamento?
Quanto di utopia ha pretendere di cambiare in una sola volta?
Il cambiamento ha i suoi tempi, i suoi processi. Il cambiamento è qualcosa organico perché è vivo.
Forse la chiave è cambiare con il cambiamento. Voler resistere al cambiamento è come voler congelare le acque del fiume per bagnarsi sempre nelle stesse acque.
Il cambiamento è rivoluzione, e nessuna rivoluzione può essere amabile, confortevole, comoda.
Se non cambi con il cambiamento un giorno apri gli occhi e vedi che tutto è cambiato, e lì sei perso nello sconosciuto.
Il cambiamento è una questione di tempo. Di tanto muovere l'albero alla fine la frutta sempre cade. E quando il cambiamento arriva non lascia posti ai dubbi. Cambia tutto, trasforma, muta.
Il cambiamento è la speranza nella disperazione. E' credere che ciò, come tutto, anche cambierà.

61.''Per te'' (Cristobal) Quarta stagione



Ho un hobby, a ogni persona che incontro gli domando la propria definizione dell'amore. Tutte le definizioni suonano simili, ma tutte sono diverse, perché per ognuno l'amore è qualcosa di diverso.
Un miracolo, una benedizione, chimica, pelle, incontro, qualcosa magico, sono le definizioni che più si sentono.
Sono arrivata alla conclusione di qualcosa che ha tante definizioni, non ne può avere solo una.
Non domando più 'cos'è l'amore?'. Ora domando 'cos'è l'amore per te?'
Puoi non avere soldi, lavoro, casa. Puoi non avere niente e essere felice. Ma nessuno può essere felice senza amore. Allora che cos'è l'amore?
Ci sono forme di amare o si ama come si può?
Non esiste una forma d'amare, esiste la tua forma d'amare. Devi conoscerla e accertarla.
Amiamo nello stesso modo in cui siamo stati amati? L'amore non è ciò che abbiamo avuto fin da bambini?
Speriamo che l'amore abbia qualcosa da darci, ma l'amore non si tratta di avere qualcosa da dare? che può dare qualcuno che è vuoto?
Per me non esiste l'amore senza l'odio. Se odiamo è perché amiamo.
Come può essere che amiamo e odiamo contemporaneamente? Esiste l'amore senza odio? Esiste l'odio senza amore?
Amare è necessitare, dipendere, stupire(?). Amare è che ti manchi qualcosa, essere debole. Amare è accettare che siamo incompleti.
Amore e odio, questa è la dinamica dell'amore. L'amore corre i limiti, si incrocia con l'odio. In nome dell'amore giustifichiamo qualsiasi cosa, e accettiamo qualsiasi cosa.

venerdì 10 luglio 2015

60.''Grida'' (Tefi e Luca) Quarta stagione



Luca: Tutti i giorni mi alzo e mi sforzo per fare le cose bene, ma realmente ho voglia di fare qualcosa di molto cattivo.
Hai visto ciò che hanno fatto a Simon? Per me voi siete la cosa più grande che mi ha dato la vita, siete gli unici per me, darei la vita per voi. Ma non ce la faccio più, non posso più resistere, vedo come li distruggono tutti, non ne posso più. Penso a Simon e vedo come l'hanno manomesso, come gli hanno toccato la testa e mi danno voglia di ammazzare.
Non solo ci hanno divisi, ma ci hanno trasformato in persone divise. Non siamo più di una forma, non siamo noi, né loro, né noi. E per quanto ci sforziamo di essere mandalayos pacifisti, è lo stesso fare qualsiasi cosa, siamo capaci di tutto, possiamo cantare una canzone, mettere una bomba, che ci fa lo stesso. E questo l'hanno raggiunto loro.
Ci hanno convertito in persone contraddittorie, siamo andati a perdere la nostra integrità. Siamo scossi da due forze opposte tutto il tempo e questo non ci lascia avanzare.
Andiamo indietro, ci immergiamo nel fango. Anche il più nobile finisce infangato.
Ma fino a qualche mese sapevo chi ero,ero Luca Francini, volevo essere assistente sociale per aiutare i bambini che non hanno avuto nessuna chance come è successo a me. Ma oggi non so chi sono.
Siamo frammentati. Siamo una cosa, siamo l'altra, non ne siamo nessuna.
E ciò che ha detto Kant mi è successo quando ero bambino. A me, Franca mi ha preso e mi ha riempito la pecera(?)* di un colore molto diverso dal mio, un colore oscuro. Dopo sono arrivato all' Hogar Magico e Nico e Cielo mi hanno tolto da questo muro, ma li si sono mischiati i colori, e in verità non so qual è il mio colore. E ho voci che mi parlano nella testa. Alcune voci mi dicono che devo resistere con amore, con pace,con compassione. Ma ci sono alte voci che mi dicono che devo ammazzare Luz.
E' una tortura vivere così, con voci sovrapposte nella tua testa, senza sapere se sei latte o suco di barbabietola.

Tefi: A me succede lo stesso, però in un altro livello. C'è una parte di me che continua resistendo con allegria, ma un'altra che vuole scappare al NE,chiedere a Luz che mi rassetti e vivere in una bolla.
So qual è la vera Tefi. Ognuno sa qual è il vero se stesso,qual è la sua parte luminosa e qual è quella oscura.
A volte bisogna gridare,perché la nostra parte luminosa è anche la più silenziosa, quasi timida. Allora bisogna aiutare questa parte luminosa ad imporsi e far dire 'qui comando io'.
Grida, imponiti, fatti sentire. Mostra a questa parte oscura chi comanda, a volte bisogna fare un po' di polemica. Grida, grida.
Nessuno può zittire il nostro vero io. Per quanto cerchino di zittirlo, per quanto timido sia, sta lì. La miglior parte di uno è anche quella più debole, la più silenziosa, allora bisogna aiutarla, bisogna resistere.
Il miglio di noi è la nostra parte sensibile, e così sensibile rimane zitta davanti il dolore, per questo bisogno gridare.
Perché se non gridiamo, se non lo cacciamo, questo dolore può finire ammazzandoci.
Grida, oggi, ora, adesso. Domani può essere troppo tardi.


*l'abbiamo tradotto anche se ignoriamo sia corretto o no 

59.''Verità e consequenza'' (Thiago) Quarta stagione



Tutti cerchiamo la verità. Tutti vogliamo trovarla, ma a volte la verità ci incontra per prima. La verità sempre pulsa per uscire alla luce.
Sta nel suo DNA, nella sua natura, la verità non resiste a vivere nell'oscurità. La verità illumina, ma proietta anche ombre di ciò che illumina. La verità ci fa responsabili, soprattutto un bugiardo è un gran irresponsabile.
La verità è un attrezzo con cui puoi distruggere o costruire.
Da bambini lo abbiamo imparato giocando. Cerchiamo e abbiamo la verità, perché sappiamo che tutte le verità hanno la loro conseguenza.
Verità. Facciamo l'impossibile per poterla toccare.
Quando cerchiamo la verità, ciò che in realtà cerchiamo è la sua conseguenza.
Ma siamo pronti per conoscere la verità? Siamo pronti per affrontare le sue conseguenze? La verità ha sempre un prezzo. Siamo disposti a pagarlo?
Curiosità, desiderio, un senso alla nostra vita. Questo è la verità.
Farsi carico della verità e agire, questo è una conseguenza.
Conseguenza è ciò che segue la verità. In definitiva è il motivo per il quale cerchiamo la verità.
Tutte le verità hanno le loro conseguenze. E anche tutte le bugie hanno le loro conseguenze.

58.''Vuoto'' (Simon) Quarta stagione



Sento come una grande nuvola nera che mi copre. Sento che non sento niente. Vedo la vita che si muove difronte ai miei occhi. sento rumori, sento odori. Ma è come se ci fosse un muro tre me e il mondo.
Sentirti vuoto non è sentire niente. E' sentire questo, il vuoto. Sentire questo buco nel petto che ti assorbe, come un aspirapolvere, è come una profonda tristezza in un mondo felice, è freddo in un'estate ardente.
Il vuoto è piangere mentre tutti ridono. E' piangere ma senza sapere perché. E' non aspettarsi niente, è sapere che non puoi cercare, è stare solo in compagnia, è peggio che non avere risposte, è non avere domande. Non c'è senso, non c'è niente, c'è solo tutto ciò che manca.
Sentirti vuoto è avere la certezza che non ci sarà niente che lo riempa.
La mia arma tuttavia è calda e tuttavia non ci sono grida, non ci sono lacrime, non c'è morte, non c'è niente. La mia arma e la mia anima sono rimaste vuote.
La mia mente si sta svuotando, riempendosi del nulla. Il vuoto è oscuro e freddo. Il vuoto è fatto ti tutto ciò che non sei tu. E' dormire senza sognare. E' vivere senza sognare. E' amare senza sentire. E' sognare senza sentire.
Chi sono? da dove vengo? dove vado? perché sento questo freddo, più del freddo che ho mai sentito in tutta la mia vita?
E da lì, dal vuoto più profondo, la mia anima si inizia a riempire. Come un polmone che si riempe di aria, la mia mente si riempe di immagini, di sensazioni.
Solo ora comprendo che ero vuoto.
La mia anima è di nuovo mia.

57.''La rivoluzione creativa'' parte 2 (Rama e Kika) Quarta stagione



Rama: Una rivoluzione è qualcosa che da un momento all'altro inverte l'ordine delle cose. La rivoluzione è una necessità profonda di invertire un'ingiustizia.

Kika:Ci sono molte rivoluzioni, ma nessuna mobilita tanto come quella dell'amore.
La rivoluzione dell'amore si sente nella pelle, nel sudore, nella respirazione,va da dentro a fuori, irrefrenabile, imbattibile.
L'amore è una rivoluzione contro la tirannia della solitudine. L'amore è liberazione. E' la bandiera rossa che si eleva fiammeggiante in una strada grigia.
Rivoluzione, rivelazione, suonano simili perché significano lo stesso.
L'amore può creare un linguaggio nuovo tra due persone che parlano in una lingua diversa.
Quando l'amore è rivoluzione bisogna solo arrendersi, non c'è un carcere capace di rinchiuderlo. Dobbiamo accettare di esserne circondati e che niente potrà fermarlo.
Una volta che arriva la rivoluzione dell'amore, niente sarà più lo stesso.
Abbiamo iniziato questo viaggio con una valigia, frammenti di diario e una vecchia Esperanza che mi parlava di una missione che avrei scoperto viaggiando nel tempo. Ho compiuto la mia missione,sono un'altra, sono ciò che voglio, ed ho imparato a lottare per questo.
Oggi continuo il mio viaggio sapendo tre cose: non c'è tempo, non tutto è come sembra, e che l'amore è la più creativa di tutte le rivoluzioni.

56.''La rivoluzione creativa'' parte 1 (Mar e Thiago) Quarta stagione



Mar: come sai quando un amore è reale?
Thiago: semplicemente lo sai.
Mar: sento che il cuore accelera,che il mio sangue impazzisce.Come si frena questa pazzia?
Thiago: no, non la freni. Semplicemente lasci che succeda.
Mar: si deve terminare con questa pazzia
Thiago: non si può, perché l'amore è rivoluzione.
La rivoluzione è come l'amore, alcune volte ritarda ad arrivare,ma quando arriva non si può frenare.
Voi vivete in una bolla, una vita da film, senza sapere che nelle ombre di sotto,c'è un'altra vita, palpitante.
Ti fa paura la parola rivoluzione, perché ti suona come qualcosa che cambierà la tua vita per completo. Ma in questo caso rivoluzione significa che tutto ritorni ad essere come deve essere.
La rivoluzione come l'amore stravolge la tua vita,ti cambia, ti fa vibrare.
La rivoluzione e l'amore si assomigliano, entrambe sono una necessità, ti diroccano e ti fanno sentire vivo, un'altra vita. Perché l'amore è una grande rivoluzione creativa

55.''La sveglia'' (Mar) Quarta stagione



Ti possono dire un milione di volte che prendere il sole senza protezione fa male, ma finché non rimani come un gambero non lo capisci.
Tutti abbiamo paura incubi... ma bisogna aver paura dei sogni felici perché è da questi che non vogliamo svegliarci.
Se sei ottimista un realista ti risulta pessimista.
Vivere sognando è come avere una carta di credito argento senza limite e che non ti arrivi mai il riassunto.
Se qualcuno ti sveglia mentre stai avendo un incubo,lo ringrazi. Ma se qualcuno interrompe il sogno felice, lo vuoi ammazzare, o no?
Siamo cenerentole che cancelliamo il numero dodici da tutti gli orologi, affinché non si faccia mai mezzanotte e la carrozza non ridiventi zucca.
Ovviamente, tutti odiamo la sveglia, ma cosa sarebbe la nostra vita senza,no?
Che sveglia una sveglia quando ti sveglia? I tuoi sensi, no? Esci dal sogno e inizi a vedere, ad ascoltare, a sentire, ad annusare.
Per potersi svegliare, prima bisogna desiderarlo. Poi provarci. E dopo lasciare che succeda.
Le mie amiche mi domandavano che ti succede? e io le dicevo...''sono molto addormentata''.
Senza dubbi avevo bisogno di una sveglia.

54.''Su come arrivare all'inconscio'' (Professore) Quarta stagione



Il problema dell'inconscio è che è un posto dove c'è tutto quello che vorremmo dimenticare. Quanta più forza facciamo per reprimere, più inquieto diventa l'inconscio.
E' curioso, se vogliamo arrivare a questa zona profonda la porta si chiude, ma se vogliamo darle le spalle, ci viene a cercare.
Come si apre l'ostrica per arrivare alla perla? Con la forza?
Forse è più come un carciofo o una cipolla, con pazienza, togliendo dolcemente strato per strato.
L'inconscio ci protegge. Si occupa di tutto quello che ci risulta intollerabile, di tutto quello che la nostra coscienza non vuole affrontare.
L'inconscio ti porta un messaggio: esisto e sono la tua vera identità.

53.''La natura del traditore'' (Teo) Quarta stagione



Luz: essere traditori è qualcosa che sta nel sangue. Sta nella natura di ogni persona.

Teo:E' così? E' qualcosa che sta nella natura? Che cos'è essere un traditore? Traditore è chi sa ciò che fa, ma lo fa comunque, no?
Sei traditore se non hai l'intenzione di tradire? Ci può essere un tradito senza traditore? chi tradisce il suo traditore, è anche lui traditore?
A volte qualcuno è tradito anche senza che esista il traditore e il tradimento. Com'è possibile?
E' facile capire che sente il tradito, ma nessuno fa lo sforzo di capire il traditore, capire i suoi tradimenti.
E' traditore chi tradisce anche per convinzione?
A volte tradire è un male necessario.
Esiste un traditore per natura? Qual è la natura del tradimento? Sollevarsi contro l'autorità? Collaborare con i nemici?
Ma se questa autorità è ingiusta, ribellarsi contro quella è essere traditori?
''io sono fedele a me stesso'' dicono di solito i traditori per giustificare i loro tradimenti.
Credo che non esista la natura di un traditore, ma la natura del tradimento. Si può essere traditore per molti motivi, ma un tradimento è sempre un tradimento. Essere sleali ai nostri valori, zoppicare nella nostra lotta, uccidere i nostri sogni e venderci corpo e anima.

52.''Immortale'' (Simon) Quarta stagione



Che cos'è l'amore? Una buona domande che ci facciamo molto poco. L'amore è qualcosa di volatile, fatto di aria come dicevano i greci? L'amore è qualcosa che come subito arriva poi se ne va?
Di cosa è fatto l'amore? Di pensieri? è causa o occorrenza?
L'amore è questione di chimica? Sono due corpi che si incontrano o due anime?
L'amore è una benedizione o una maledizione?
L'amore è conveniente? E' l'unione di egoismo? L'amore è l'unione di due anime? Esiste un'equazione per l'amore?
Se l'amore è l'unione di due anime, e queste anime sono immortali, allora l'amore è immortale?
Perché chiudiamo gli occhi quando baciamo chi amiamo? Amiamo l'altro o l'immagine che abbiamo dell'altro?
Perché nasce l'amore? perché muore? E' un'illusione o qualcosa di reale? Esiste l'amore senza dubbi?
Perché questo bacio che prima ti faceva tremare, oggi non ti produce nulla? Perché se ne va l'amore? E dove?
Un amore immortale è una ferita profonda che può essere curata solo con più amore.

51.''Il buco della serratura'' (Tacho) Quarta stagione





Quando ti dicono che c'è qualcosa che non puoi vedere, l'unico che vuoi è vedere questa cosa. Così devi perseguire, nasconderti e spiare, e vedrai ciò che vuoi vedere.
E' come spiare dal buco di una serratura, come esaminare un telefono altrui, non sai mai cosa puoi trovare.
Se spii sei responsabile di ciò che vedi. Non sai mai cosa vedrai, spiando dal buco della serratura.
A tutti ci piace frugare, sparlare, spiare, anche se a volta non siamo pronti per vedere dal buco della serratura.
Guardando tra la serratura puoi arrivare a rubare verità, verità che possono far male, e molto.
Il problema dello spiare non è quello che si vede, ma quello che non si vede.
Guardare dall'occhio della serratura ci dà una visione limitata della realtà, molto stretta.
Tutto ciò che rimane fuori dal buco della serratura non ci lascia vedere, è come se non esistesse.
Per vedere dal buco di una serratura devi chiudere un occhio, vedere solo una parte della scena.
E' irresistibile,sempre vogliamo sapere cosa c'è dall'altra parte; ma siamo preparati?
Dietro il buco della serratura vivono grandi segreti, segreti che significano una vita.

martedì 7 luglio 2015

50.''Titanic'' (Professore) Quarta stagione



Sto cercando tutto ciò che posso dal naufragio. Quello che stai per produrre tu Luz. Stai guidando una barca troppo grande e la farai affondare. Ti ricordi di Titanic,no? Analizziamo il fenomeno in una lezione. Titanic, una sberla della natura al cuore, alla nostra superbia. Il transatlantico più grande, più lussuoso, più potente, più veloce del mondo sommerso da un iceberg, un insulso pezzo di ghiaccio. E tu Luz stai conducendo il Titanic e senza saperlo ti sei già messa nella zone dell'iceberg.
Qui, là, stanno emergendo iceberg, piccoli forse, ma che possono affondare i tuoi sogni di superbia.
Luz sapevi che ciò che vediamo di un iceberg è solo la ottava parte del suo volume totale? Tu hai già accertato alcune punte dell'iceberg emergente dall'oceano. Ti immagini tutto ciò che c'è sotto e non vedi?
Il paradosso è che questi iceberg stanno iniziando a rompere la tua grande bolla di ghiaccio. Questa bolla che tu stessa hai creato.
Ci sono costruzioni di legno che possono sopportare tornadi, terremoti, sono vere fortezze, ma non potrebbero sopportare un'invasione di tarli per esempio. Milioni di tarli piccoli, indebolendo lentamente la struttura. E tu Luz ci tratti come se fossimo insetti che puoi calpestare, ma non hai tanti piedi per annichilirci.
Ovidio già lo diceva '' la goccia che corrode la pietra, non per la sua forza, ma per la sua persistenza.'' Una soave e debole goccia d'acqua che con la sua persistenza corrode e buca la pietra. E tu hai creduto che la tua pietra era troppo forte ed hai sottovalutato la forza delle nostre gocce Luz.
Sei un golia che sottovaluta davide,sei la superbia che sopravvaluta il suo potere.
Ti senti molto potente Luz nel tuo titanic, ma il cubo di ghiaccio più insignificante ti affonderà.
Un buco qui, una bruciatura là, e il tuo titanic affonderà.
Prima bambini e donne, è la legge del naufragio, e tu Luz, sei una bambina e una donna. Salvati, e salvaci a tutti.
La nave affonda e noi possiamo essere i tuoi salvagenti.

49.''La soluzione'' (Esperanza) Quarta stagione











Amo le commedie romantiche perché finiscono sempre bene. Si armano intrighi, crisi, ma tu da fuori vedi chiaramente la situazione. Da fuori si vede così facilmente, tu dici '' lui, anche se sta con un'altra, ama la sua ragazza. E lei per quanto lo neghi, lo ama.''. E dici ''smettetela di fare giri e state insieme''
Fuori i terzi nella discordia. In una buona commedia romantica si risolve tutto, e tutti restano felici e contenti.
E dopo tutti gli intrighi alla fine si rivelano i segreti. Chi deve parlare parla, chi deve informarsi si informa. Tutto si risolve e si ha un finale felice.
Ma nella vita qualcuno arriccia sempre il riccio. La soluzione che è lì, a portata di mano, sembra sempre scappare.
Se uno vedesse da fuori la vita, direbbe '' no,non fare questo,stupido non ti rendi conto che la soluzione era lì?''
No stupida, non fare finta che non ci sia nessun problema, non negare più.
''Stupido'' dice uno vedendo come ogni volta si perde di più
'' no stupidi'' dice uno, avevano la soluzione a portata di mano, ma il riccio ritorna sempre.
Stupidi, questo è quello che siamo tutti, degli stupidi che arricciamo i ricci quando la soluzione è così semplice.
Siamo degli stupidi che confondiamo la grassezza con la gonfiatura, il problema con la soluzione.
Il problema della soluzione è confondere il problema con la soluzione. E' come credere che la tintura è il problema e la 'cana'(?)* la soluzione.
Una dieta magica ti fa ingrassare il doppio, un'abbronzatura istantanea ti macchia la faccia, una soluzione rapida ti porta un'altro problema. Altre volte lasciamo perdere i problemi, credendo che si risolvano da soli. E' come...come lasciarti crescere il 'bozo'(?)* e aspettare che se ne vada da solo.
Siamo stupidi per natura. Molte volte quanto più vogliamo risolvere qualcosa, più lo complichiamo. Ma a volte la soluzione arriva da sola, nel momento inaspettato.
Cerchiamo sempre soluzioni, il foglio della strada, segnali che ci indichino dove andare, fin dove arrivare.
Soluzione è sinonimo di rimedio, risoluzione, conclusione, risultato, dissoluzione, fine, nozione, riparazione, aggiustamento, ricorso, finale, uscita, salvezza, alleviamento, incontrare il giro al riccio. Questa è la soluzione.
Così semplice, così complesso e così bello come questo. Incontrarci era, è e sarà la soluzione.


*non è stato trovata una parola adatta alla traduzione, quindi è stato rimasto in lingua originale

48.''Una dei fantasmi'' (Melody) Quarta stagione



Non crediamo ai fantasmi, ma tutti sappiamo che ci sono delle presenze che sorvolano tra noi, o no?
Dicono che i fantasmi sono spiriti che si rendono visibili, che si mostrano per un motivo.
Superstizione, mito o realtà? I fantasmi sembrano essere parte della nostra vita. Dicono che i fantasmi ritornano dalla morte per risolvere qualcosa che è rimasto in sospeso.
Non so se i fantasmi esistono, ma ne ho appena visto uno.
Siamo circondati dai fantasmi e ne abbiamo paura. non parlo di questi con il lenzuolo bianco, fantasmi reali, di questi che ritornano a rompere l'ordine, di questi che appaiono per dirci un gran segreto. Sono sussurri, sono voci che conosciamo. Ci fanno molta paura, ma ci attraggono anche. Abbiamo bisogno di vederli, abbiamo bisogno di toccarli.
Sono fantasmi che in realtà vogliono solo essere liberati. Anime del passato che non vogliono morire. E per qualche motivo ci stanno cercando. Per qualche ragione vivono in noi.