domenica 19 luglio 2015

95.''Senza cura'' (Torito) Quarta stagione



A volte mi arrabbio, ma mi arrabbio, molto, moltissimo.
Ci sono cose che mi danno fastidio, molto fastidio. Credono che gridando li ascoltiamo meglio, ciò mi dà fastidio. Mi fa arrabbiare arrabbiarmi. E tanto che mi arrabbio che divento triste.
Non apprendono più, li cacceranno(?) tutti. Dovrebbero imparare dagli animali, ma non hanno cura.
Nessuno ascolta. Nessuno guarda. A nessuno importa ciò che sente l'altro. Attaccare è più semplice che ascoltare. Gridare è più semplice che aprire gli occhi.
Cielo diceva che le parole sono proiettili quando si gridano, ed è così, fanno male, feriscono.
E' cosi facile odiare o cosi difficile amare?
La rabbia caccia il peggio di te. Mio padre dice che curare è prendersi cura dell'altro.
Un malato ha bisogno di cure. Una ferita all'anima necessita di cure.
Invece di distruggere bisogna costruire. Distruggere ammala e costruire cura. Per me curare è dare la mano. Curare è amare. La cura è un ponte, un ponte che unisce. La cura necessita un tempo, necessita di amore. La cura necessita di uno sforzo. La cura necessita di pazienza. La cura necessita di tutti.
Curare è prendersi cura. Lasciarsi far prendere cura è lasciarsi curare.
Come si cura un'anima? Come si cura l'odio? Come si cura la cattiveria? Come si cura la violenza? Come si cura la paura? Come si cura il rancore?
E' triste e fa rabbia, però ci sono cose che non hanno cura.

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