venerdì 10 luglio 2015

60.''Grida'' (Tefi e Luca) Quarta stagione



Luca: Tutti i giorni mi alzo e mi sforzo per fare le cose bene, ma realmente ho voglia di fare qualcosa di molto cattivo.
Hai visto ciò che hanno fatto a Simon? Per me voi siete la cosa più grande che mi ha dato la vita, siete gli unici per me, darei la vita per voi. Ma non ce la faccio più, non posso più resistere, vedo come li distruggono tutti, non ne posso più. Penso a Simon e vedo come l'hanno manomesso, come gli hanno toccato la testa e mi danno voglia di ammazzare.
Non solo ci hanno divisi, ma ci hanno trasformato in persone divise. Non siamo più di una forma, non siamo noi, né loro, né noi. E per quanto ci sforziamo di essere mandalayos pacifisti, è lo stesso fare qualsiasi cosa, siamo capaci di tutto, possiamo cantare una canzone, mettere una bomba, che ci fa lo stesso. E questo l'hanno raggiunto loro.
Ci hanno convertito in persone contraddittorie, siamo andati a perdere la nostra integrità. Siamo scossi da due forze opposte tutto il tempo e questo non ci lascia avanzare.
Andiamo indietro, ci immergiamo nel fango. Anche il più nobile finisce infangato.
Ma fino a qualche mese sapevo chi ero,ero Luca Francini, volevo essere assistente sociale per aiutare i bambini che non hanno avuto nessuna chance come è successo a me. Ma oggi non so chi sono.
Siamo frammentati. Siamo una cosa, siamo l'altra, non ne siamo nessuna.
E ciò che ha detto Kant mi è successo quando ero bambino. A me, Franca mi ha preso e mi ha riempito la pecera(?)* di un colore molto diverso dal mio, un colore oscuro. Dopo sono arrivato all' Hogar Magico e Nico e Cielo mi hanno tolto da questo muro, ma li si sono mischiati i colori, e in verità non so qual è il mio colore. E ho voci che mi parlano nella testa. Alcune voci mi dicono che devo resistere con amore, con pace,con compassione. Ma ci sono alte voci che mi dicono che devo ammazzare Luz.
E' una tortura vivere così, con voci sovrapposte nella tua testa, senza sapere se sei latte o suco di barbabietola.

Tefi: A me succede lo stesso, però in un altro livello. C'è una parte di me che continua resistendo con allegria, ma un'altra che vuole scappare al NE,chiedere a Luz che mi rassetti e vivere in una bolla.
So qual è la vera Tefi. Ognuno sa qual è il vero se stesso,qual è la sua parte luminosa e qual è quella oscura.
A volte bisogna gridare,perché la nostra parte luminosa è anche la più silenziosa, quasi timida. Allora bisogna aiutare questa parte luminosa ad imporsi e far dire 'qui comando io'.
Grida, imponiti, fatti sentire. Mostra a questa parte oscura chi comanda, a volte bisogna fare un po' di polemica. Grida, grida.
Nessuno può zittire il nostro vero io. Per quanto cerchino di zittirlo, per quanto timido sia, sta lì. La miglior parte di uno è anche quella più debole, la più silenziosa, allora bisogna aiutarla, bisogna resistere.
Il miglio di noi è la nostra parte sensibile, e così sensibile rimane zitta davanti il dolore, per questo bisogno gridare.
Perché se non gridiamo, se non lo cacciamo, questo dolore può finire ammazzandoci.
Grida, oggi, ora, adesso. Domani può essere troppo tardi.


*l'abbiamo tradotto anche se ignoriamo sia corretto o no 

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