Nina: da piccola ho imparato che per comunicare non sempre sono necessarie le parole.
Le parole si possono manipolare, possono perdere il loro valore o averne troppo.
In cambio il silenzio è più nobile. Il silenzio è qualcosa che si può condividere. Il silenzio è stare in controllo. Il silenzio è potere.
Un giorno semplicemente ho smesso di parlare ed ho scoperto che è stato lì quando hanno iniziato ad ascoltarmi meglio. Dicono che siamo schiavi delle nostre parole e padroni del nostro silenzio. Ed io non sarò mai schiava di nulla.
Thiago: soffrire in silenzio è un urlo disperato, un urlo muto che assorda. Il vuoto diventa innominabile perché solo nominare ciò che ci manca ci spezza il cuore alla paura.
E' come ciò che non vuoi raccontare affinché non si macchi(?)*, credi che il solo fatto di nominarlo possa rovinare tutto. Ciò che esiste nel silenzio smette di esistere se lo trasformiamo in parole?
Parole ovvie che non c'è bisogno di dire o forse giustamente per ovvie che sono, bisogna dirle.
L'hai visto mille volte, sai che succede ma finché non lo trasformi in parole non è reale.
*(?) indica incertezza nella traduzione
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