venerdì 15 marzo 2013

114. 'Fede.' (Vale) Terza stagione



Quando ero piccola e vivevo per strada a volte dormivo dove mi portava la notte. Le notti di tempesta, l'oscurità, la solitudine, il silenzio mi facevano molta paura. Ma per quelle notti, quando avevo molta paura, avevo un'arma infallibile. Chiudevo gli occhi, li strizzavo forte forte e desideravo con tanta forza che la tempesta passasse. E allora qualcosa di magico succedeva. 
Quando ero piccola avevo qualcosa che adesso non ho, qualcosa che devo recuperare. 
Quando ero piccola avevo fede.
Quando ero piccola mi nascondevo dalla paura chiudendo gli occhi e desideravo con il cuore che non mi succedesse niente. La strada era complicata e c'era sempre qualcosa o qualcuno che ti spaventava, ma io avevo fede, sapevo che un giorno tutto sarebbe cambiato.
La mancanza di fede è mancanza di luce, perché la fede è credere in qualcosa anche se non possiamo vederla.
Perdere la fede è essere convinti che quello che non c'è non ci sarà mai. 
La fede è una conquista che si mette in prova tutti i giorni. Colui che perde la fede può perdere un gioco, nonostante stia vincendo. Se uno perde la fede si consegna alla morte.
Dicono che la fede muove le montagne, ma una montagna di fede muove molto di più. Se tu credi in qualcosa, nonostante tutti ti dicano che sei pazzo, non dubitare, abbi fede.
Non c'è niente di peggio che darsi per vinto, anche quando vedi tutto nero, quando non vedi via d'uscita, quando credi che non vale la pena continuare a credere in quello che credevi. Continua, chiudi forte gli occhi e abbi fede.
Perché il segreto non è una piuma o la magia, il segreto è la fede, fede nella magia. La fede in che la tua fortuna può cambiare.
La vita metterà prova alla tua fede una e mille volte, dipende solamente da quanta fiducia hai in quello che vuoi, di quanta fiducia hai in te, di quanta fiducia hai nella vita.
Murphy dice che gli eventi casuali tendono a succedere tutti insieme. Io preferisco credere che è una questione di fede.


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