lunedì 18 marzo 2013

123. 'Senza speranza.' (Hope) (Seconda parte) Terza stagione



Ti perdono Juan Cruz, perché ti capisco. Capisco che sei un essere oscuro, perso, triste, patetico. Sei cresciuto solo, lasciato da parte, senza amore e senza speranza. Senza la speranza di incontrare la luce, e per questo ti perdono. Perché senza speranza non si può vivere. Perché la speranza è il motore della gente felice, è quel luccichio negli occhi quando pensi alla vita che vuoi per te.
Poco luccichio nei tuoi occhi Juan Cruz, poco amore, pochi sogni, o niente. Per questo ti perdono. Immagino che devi essere stato un bambino così triste, così solo, indifeso, disilluso dalla vita.
La speranza è sorella della fede. Avere speranza è sapere che questo, questa luce sta lì, anche se non la puoi vedere, sta lì. Anche se, ovviamente, tu non hai mai potuto crederci perché nel mondo dell'oscurità nel quale hai vissuto non hai mai potuto credere che ci fosse una luce, e ora ti vuoi uccidere perché non puoi credere che la tua antagonista sia io.
Cos'è l'opposto dell'oscurità? La speranza. Tu vorresti finirla con Paz, ma la vera antagonista dell'oscurità è la speranza, e questa sarei io. Così tanto stupida come mi vedi e tu così potente come ti credevi, non puoi credere che con me non puoi.
Ma anche per l'essere più oscuro c'è sempre una luce di speranza, e la tua luce di speranza sarei io.
Perché avrai ucciso Paz in altre linee temporali ma non hai mai potuto con me, perché non si può combattere con la speranza. Perché la speranza vive perfino nel mondo più spianato. È una luce, piccolina, nell'oscurità, per questo ti perdono Juan Cruz, perdonerò tutto. E ora ti arrenderai, perché è arrivata la tua ora Juan Cruz, è arrivata la tua ora di andare verso la luce.

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