Esiste un solo modo per vedere le cose? Le cose sono come sono o come le vediamo? Esiste l'oggettività o sempre vediamo le cose soggettivamente? Le cose sono come sono o come le sentiamo? Sarà che vediamo tutto colorato dalla nostra propria storia? Esiste un'unica verità o tutto dipende dal punto di vista? Tutto dipende da come su guarda.
La nostra storia ci marca e vediamo tutto da quelle marche, sarà che se ci è mancato amore vediamo mancanza d'amore anche nell'amore? Se abbiamo avuto una storia di abbandoni vedremo sempre quello, in qualunque caso? Si possono conciliare due punti di vista così diversi? Le parole hanno un unico significato o dipende da come si ascoltano?
Vedere sempre quello che vuoi vedere è una forma di cecità. Se due persone possono avere una verità diversa, allora c'è una sola verità? Siamo presi dal nostro unico modo di vedere le cose, niente è né bianco né nero, tutto dipende.
È molto curioso, ma nella maggior parte delle discussioni tutti e nessuno hanno ragione. Vagabondo, buono, cattivo, traditore, fidato o bugiardo, si può dire che qualcuno sia così o in un altro modo?
Se vediamo le cose sempre dal cristallo della nostra storia, dai nostri traumi, ci si può fidare dei nostri occhi? Cambiare il punto di visto, di questo si tratta.
Un punto di vista è solo quello, un modo di vedere le cose. Né l'unica, né la migliore, non quella giusta. Quando non vogliamo vedere la verità preferiamo vedere quello che vogliamo vedere. Difendiamo con unghie e denti un punto di vista falso. Un punto di vista che cancella i nostri errore.
Siamo legati da un unico punto di vista, vediamo e leggiamo tutto da ciò che ci ha segnati. Crescere è poter considerare le cose da un altro punto di vista, nuovo, diverso.
Lo sguardo che importa è il nostro, quello che vedono gli altri è irrilevante, sono solo punti di vista.
Dal nostro punto di vista non possiamo mai vedere il tutto, si vede solo una parte, per questo tutto dipende da come si guarda.
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