Da piccola odiavo Cappuccetto Rosso. Mia madre la adorava, me lo leggeva una e più volte. La parte che mi piaceva di più era la parte dove il lupo azzannava Cappuccetto.
Cappuccetto Rosso... stupida mocciosa. La mamma le diceva "Cappuccetto, Cappuccetto, attraversa il bosco, non parlare con estranei" e cosa fa la rimbambita? Va e si mette nella bocca del lupo.
Luca: Così che hai visto Juan Cruz e non ci hai detto niente...
Tina: No, no tesoro. Vuoi che ti legga una storia che ha scritto mia cugina Ffff...? Sai che parlano di speranza però sono carini.
Luca: Ma non prendermi in giro, Justina, non a me. Io e te sappiamo molto bene di quello che è capace quell'uomo. E se devo uscire con uno specchietto a cercarlo lo farò, lo faremo.
Tina: Non serve, non ti intromettere in questa storia.
Luca: Però questa storia già la conosco, questa storia la so a memoria. Adesso, per questo schifo ci hanno mandato qua?
Tina: Luca, ascolta, pensa un po', pensiamo. Ogni storia ha un colpo di scena. Ti racconto: pare che quella santa di mia cugina, pensa un po' te, affinché i bambini perdessero la paura, scriveva le storie infantili cambiandole tutte. Strano, idiota, ma ingegnoso.
Luca: Di cosa mi stai parlando? Che sciocchezza, cosa dici?
Tina: Non è nessuna sciocchezza, guarda. Per esempio, ha preso 'Cappuccetto Rosso' e si è chiesta, ai bambini, cosa succederebbe se Cappuccetto Rosso invece che di rosso fosse verde?
Luca: Se cappuccetto rosso al posto di rosso fosse verde è lo stesso, se la mangerà il lupo alla fine.
Tina: No, no, pensiamoci. Se Cappuccetto fosse verde non è matura, dico, forse il lupo non se la mangia. O se Cappuccetto fosse verde è light, e se è light il lupo non se la mangia. Non mi è mai piaciuto Cappuccetto Rosso, mai, quella stupida. Sempre con la testa dentro al lupo. Pero Luca, noi sappiamo chi è il lupo, e non saremo così stupidi questa volta, non cascheremo nella stessa trappola un'altra volta.
Il lupo ci può vincere, si, forse, ora è sotto la pelle di un agnellino, però dobbiamo perdere la paura, divertirci, ridere in faccia al lupo.
Se ce n'è bisogno dobbiamo ridicolizzare questa storia per tornare a sentirci vivi. Perché non sempre il lupo si trova nel bosco, a volte vive dentro di noi, in agguato, aspettando il nostro errore per mangiarci i sogni, la vita stessa.
Crescere è avere coraggio di attraversare il bosco, senza sapere con cosa ci possiamo scontrare, se con un finale felice nella storia, o finire nella bocca del lupo.
Tina: Feli dice di smettere di pensare che una madre ci ha mandati soli e disarmati al bosco ad affrontare un lupo crudele. Dobbiamo fare qualcosa perché non siamo né soli né disarmati.
Luca: Io voglio fare qualcosa, sai in chi sta Juan Cruz, Justina?
Tina: Lo so, Luqui, è che dobbiamo inventarci qualcosa, e non avere più paura di Juan Cruz.
Non importa quanto sia feroce il lupo, importa cosa fa Cappuccetto per non essere mangiata, e un Cappuccetto Verde, il lupo non se lo mangia.
Nessun commento:
Posta un commento