giovedì 9 agosto 2012

35. 'La felicità' (Nacho) Terza stagione

Una casa enorme e carissima, con giardino e piscina, tre cameriere, due mesi di punta tutte le estati, viaggi in Europa e Stati Uniti. Vestiti nuovi tutti i mesi, la migliore, la più cara. L'ultimo cellulare, l'ultimo mp4. L'ultimo televisore LCD, il più grande, uno in ogni stanza.
Rugby nel miglior club, campionati internazionali, finali a Londra, a Oakland. Le migliori scuole, il miglior campo di fine settimana, gli amici, le migliori famiglie. Una moto prima dei 16, l'auto prima dei 18, il jet sky da quando ho imparato a camminare.
Feste tutti i sabati, con il miglior catering, il DJ esclusivo, nello chalet per 200 persone.
Le ragazze migliori, le più belle, le più top, quelle vestite meglio, le più abbronzate.
Ma niente di questo mi ha reso felice. Sono stato felice per la prima volta nella mia vita il giorno che la Paisa mi ha detto "Ti amo, Gaucho". Mai nessuno mi ha amato così. Ti giuro che cambierei tutto, tutto per un "Ti amo" della Paisa un'altra volta. Io sono un cattivo ragazzo, capisci, una cattiva persona, la tratto male, non dubiterei a tradirla, e nonostante tutto lei mi ama. Quanto vale un amore così? La mia vita vale, vale la mia vita. Io ti giuro che se dovesse succedere qualcosa alla Paisa muoio, muoio.
Alcuni passano un'intera vita cercando la felicità, quando non la trovano si disperano o si rassegnano a essere infelici tutta la vita. Il problema è che la gente non capisce che la felicità non esiste in un posto e bisogna andare a cercarla, perché la felicità c'è sempre... si trova in una chiacchierata, in un amico, in uno sguardo, in un sorriso.
La felicità è qualcosa cosa che c'è sempre...c'è in una chiacchierata, in un amico, in uno sguardo, in un sorriso. La felicità è qualcosa di così semplice che a volte non ci rendiamo conto che c'è, e questo è il problema, questo è stato il mio errore. Il pane scoppiettante nel club di golf mentre il pelato si indignava, la sua voce impostata come annunciatore facendo scherzi, le sue salsicce in grasso, le mie bolle camminando insieme a lei sotto un sole che batteva la terra, il suo anello d'oro, curando il porcile, il suo angolino di luce, il suo "gaucho chucaro", le sue grida, il suo malgusto per verstirsi, il suo odore di campo, le sue torte fritte, il suo sorriso...questo è la felicità per me e solo ora lo posso vedere.

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