giovedì 16 agosto 2012

37. 'Gemelli' (Sol) Terza stagione


Nelle grandi città ci sono milioni di persone che vivono, lavorano e cercano la felicità. Ci sono meno matrimoni e la maggior parte di questi falliscono nei primi cinque anni. Ci sono meno coppie e più persone che vivono da sole.
Senza dubbio le inchieste coincidono: il maggior desiderio della maggior parte è incontrare l'amore.
Perché, allora, se quello che desidera più di tutto una ragazza è essere amata a volte le riesce tutto il contrario?
È possibile che quello che ci impedisce di incontrare l'amore sia giustamente la nostra ricerca disperata?
Sarà mai possibile che essendo così occupati a cercare abbiamo perso la capacità di incontrare?
Sarà che cerchiamo qualcosa che non esiste? Sarà che viviamo l'amore sotto la teoria 'desidero tanto e non sono desiderato'?

Sol: Dimmi cosa nascondi di così orribile.
Hope: Non voglio parlarne, non voglio.
Sol: Parlarne ti farà bene, ti giuro. Parliamo di Teo, dai.
Hope: Quando ero piccola sono andata per un po' nella stessa scuola di Teo, e lì l'ho conosciuto, e l'ho visto e sono morta d'amore e non ho mai smesso di pensare in lui, perchè era il mio principe azzurro, capisci?
Sol: Gliel'hai confessato?
Hope: No, se io ero piccola e in più sono stata bocciata in quella scuola allora ho dovuto cambiare scuola e così me ne sono andata, non l'ho più visto... fino a tre anni fa. Paz ed io siamo andate a una manifestazione per i diritti dei crostacei, lei era vestita da balena e io da cornalito, e lui era lì per io non c'ero per lui. Perché i principi si interessano sempre di Paz e mai di me. Poi ci arrestarono e il loro è stato amore a prima vista, capisci? Io non c'ero, a me non mi vedeva, mi attraversava con lo sguardo. Aveva una maglietta che diceva 'vivo come penso', sempre mi ricordo di questo, sempre. Penso che mi  ricordo sempre di questo perché io non vivo come penso.
Sol: Continui ad essere innamorata di lui, no?
Hope: No, non lo so, non importa. Quello che importa è che non so perché sempre devo vedere la situazione da fuori, e sempre succede tutto a Paz, e sempre tutti i tipo vanno con Paz e gli piace Paz e...
Sol: Questo è la cosa così orribile che senti? L'invidia che provi per tua sorella?
Hope: Non lo so, odio quello che sento, odio quello che sento perché io amo Paz, è mia sorella, ed è quello che più amo nella vita ma la odio, mi da odio, mi da invidia, capisci? E non so chi sono, arrivo a un punto che non so chi sono, non so se sono quello che dimostro che è la ragazza divina e glamour e l'amorosa, o se sono quella che nascondo.
Sol: Siamo entrambe, tutti siamo gemelli, soggetti divisi. Vogliamo una cosa e siamo l'opposto.
Hope: E perché lo facciamo?
Sol: Chi lo sa, è la natura umana.

Il più contenuto ha la sua faccia più sciolta, e il più buono la sua faccia bestiale. Questo duello ci da volume, non abbiamo una faccia sola.
Una di queste forze nascoste vincerà prima o poi, e quando questo succederà definirà chi siamo veramente.
A volte nell'atto di odiare amiamo, e nel rifiutare desideriamo, perché anche non lo sopportiamo siamo contraddittori.
La contraddizione ci mantiene vivi, ci fa andare avanti.

Sol: È giusta questa invidia e questo amore che senti per Paz, perché questa invidia ti farà crescere e questo amore ci sarà per sempre, e questo è quello che importa, o no?

Una parte di noi dice 'sì' e l'altra 'no', e in questa contraddizione c'è la vita.

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